Il predatore

di Cody McFadyen

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Descrizione

L'agente FBI Smoky Barrett ha perso il marito e la figlia per mano di un folle omicida. Dopo tre anni, si è rifatta una vita: ha di nuovo un uomo accanto e una ragazzina di cui prendersi cura. Ma la tranquillità è destinata a durare poco. Durante il matrimonio di una collega, una macchina sopraggiunge a gran velocità e, senza neppure fermarsi, scaraventa sul selciato davanti alla chiesa una donna. Ha il capo rasato e porta segni di tortura. Vittima di uno psicopatico che l'ha tenuta segregata per sette anni, è solo una delle tante donne a cui quel sadico, che si fa chiamare Dalì, ha riservato questo trattamento. Ora è a Smoky Barrett che ha lanciato la sfida. E sa benissimo dove colpire, per rendere la sua trappola mortale.

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Thriller coinvolgente

Scritto da steodmil 09 marzo 2017

Lettura molto piacevole e storia avvincente. È il primo romanzo che leggo scritto da McFadyen, ma credo che ne comprerò altri. Ogni tanto risulta la protagonista, che parla in prima persona, un po' troppo eroina con la sua poca modestia. Anche se alla fine ho voluto interpretare il tutto come parte del carattere della stessa che, da narratrice, ama apprezzare se è la sua squadra un po' oltre misura. D'altronde la condizione fisica e mentale della stessa dopo l'aggressione che a suo tempo la lascio' sfigurata, sta già ad indicare il carattere forte e dominante della protagonista. La trama è avvincente e coinvolge. All'inizio si rimane un poco sorpresi, perché risulta un poco lento, ma assicuro che ne vale la pena il continuare a leggere. Superati i primi capitoli si viene letteralmente coinvolti e non ci si stacca più dal libro. Il finale non lo avrei mai pensato e mi è piaciuto. Originale, anche se su alcuni aspetti successivamente mi sono rimasti dei dubbi su quanto potesse essere reale. Romanzo che consiglio agli amanti del genere.

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Trama

Stile scrittura

Aspetto estetico

Rapporto qualità / prezzo

Valutazione complessiva

Ottimo!

Scritto da ELISAil 06 aprile 2013

L'autore è una garanzia.
Se amate i gialli non troppo gialli, i polizieschi che però hanno una trama logica e un romanzo ben scritto allora piacerà
anche a voi.
La storia è il continuo della storia iniziata tempo fa con il primo libro, ma è semplice da seguire perchè esce circa un libro
all'anno, non è di quelle storie infinite insomma, e ogni pubblicazione ha un inizio e una fine, mi piace!

Tanti colpi di scena, alcuni prevedibili altri meno, ma tutti ben riusciti per dare un filo logico alla storia.

Per la trama non voglio svelarvi troppo, vi dico solo che, se un killer abbandona una vittima ancora in vita anche se messa
non molto bene, al matrimonio di una poliziotta dove tutti gli invitati sono forze dell'ordine, bè, allora vuole proprio
dire che si vuole fare prendere... e Smoky lo accontenta iniziando una ricerca che non molla come un mastino non molla
l'osso che addenta.
Il titolo è " il predatore " ... ma chi è il vero predatore? il killer che rapisce le sue vittime, o Smoky e la sua squadra
che braccano il killer? Questo sta a voi deciderlo.
Il libro in generale si legge molto volentieri e si segue sempre un filo logico anche se i colpi di scena sono sempre dietro
l'angolo, pardon la pagina, e il finale è buono, conclusivo, anche se un pò triste con le sue perdite, ma giusto che sia così per
una storia di questo tipo. Io ammetto di non avere capito tante cose fino alla fine, e questo mi ha invogliato a leggere
le pagine successive senza sosta.
Ovviamente la storia è molto di più, ma non vi voglio svelare troppo.
Smoky ci accompagna in tutta la storia con una figlia adottiva ragazzina che dimostra molto più degli anni che ha, un compagno
assassino e una squadra che ne ha viste anche troppe ma ogni agente, con il proprio carattere, dà spessore alla storia in se.

Unico dettaglio che vi voglio condividere con voi, nei ringraziamenti l'autore ammette di avere avuto un blocco momentaneo
nello scivere la storia, credo di averlo capito per un dettaglio abbastanza insignificante, la protagonista ha un diverbio
con una vicina, sembra l'inizio di una battaglia tra vicini e invece finisce li senza continuo e senza dettagli.
Alcune pagine a vuoto insomma, ma questo dimostra che anche l'autore, seppure bravissimo, è pur sempre un essere umano.