L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Il vedere-come di Wittgenstein e il vedere-in di Wollheim sono la chiave di lettura per ripensare la questione dell’immagine. Nel rapporto tra percezione e rappresentazione si innervano, infatti, molte questioni estetiche e artistiche. Se il vedere-come è caratterizzato da un paradossale rapporto di identità-differenza, anche in Wollheim la nozione di ‘duplicità’ della nostra esperienza di un’opera d’arte può essere letta produttivamente, facendo emergere quella distanza tra ‘cosa’ e ‘immagine’, o tra arte e realtà, che costituisce il carattere d’immagine dell’immagine. In un’opera, infatti, è in gioco qualcosa che manifesta solo attraverso lo schiudersi di un materiale sensibile. Di qui l’attenzione di Wittgenstein e di Wollheim, seppur nelle differenze, al corpo sensibile dell’immagine.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore