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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2014
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«Se tutto il resto scomparisse e restasse solo lui, continuerei a esistere.»
"Un romanzo in cui domina la violenza sugli uomini, sugli animali, sulle cose, scandito da scatti di crudeltà sia fisica sia, soprattutto, morale. Un romanzo brutale e rozzo – sono gli aggettivi utilizzati dalla critica dell'epoca – che scuoteva gli animi per la sua potenza e la sua tetraggine e che narra il consumarsi di un'inesorabile (sino a un certo punto) vendetta portata avanti con fredda meticolosità dal disumano Heathcliff. «Cime tempestose» è un romanzo selvaggio, originale, possente, si leggeva in una recensione della «North American Review», apparsa nel dicembre del 1848, e se la riuscita di un romanzo dovesse essere misurata unicamente sulla sua capacità evocativa, allora «Wuthering Heights» può essere considerata una delle migliori opere mai scritte in inglese. Tomasi di Lampedusa esprimeva il suo entusiastico e ammirato giudizio su «Cime tempestose»: 'Un romanzo come non ne sono mai stati scritti prima, come non saranno mai più scritti dopo. Lo si è voluto paragonare a Re Lear. Ma, veramente, non a Shakespeare fa pensare Emily, ma a Freud; un Freud che alla propria spregiudicatezza e al proprio tragico disinganno unisse le più alte, le più pure doti artistiche. Si tratta di una fosca vicenda di odi, di sadismo e di represse passioni, narrate con uno stile teso e corrusco spirante, fra i tragici fatti, una selvaggia purezza'." (Dall'introduzione di Frédéric Ieva)
Oggi voglio parlarvi di Cime tempestose, storia di un amore proibito, riuscito a trascendere il tempo e la morte. Quando fu pubblicato non venne ben accolto sia per la struttura a matriosche sia per il contenuto ritenuto troppo crudo per l'epoca. Oggi è considerato uno dei grandi classici della letteratura europea, che ha sancito la fama della seconda delle sorelle Brontë, Emily, tanto che per un periodo si pensò che potesse essere opera della sorella Charlotte. Consiglio questo romanzo a tutti quelli che vogliono lasciarsi trasportare da una storia di fantasmi e di ingiustizia.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Indubbiamente un classico, "Cime tempestose" di Emily Brontë non mi ha appassionato, visto che immagino che in età adulta quel tipo di vicende e di "modi di sentire" siano percepiti come lontani da una sensibilità contemporanea come la mia. Nell'edizione Universale Economica Feltrinelli, sempre brillante, ho trovato molto interessanti gli "Scritti francesi", in particolare "Il palazzo della Morte", che mi hanno colpito con la loro semplicità allegorica. Mi resta la curiosità di leggere qualcosa anche delle altre due sorelle Brontë, forse prima Charlotte che Anne.
Un libro che merita assolutamente tutta la visibilità che ha, è davvero incredibile, divorato in quattro giorni malgrado la mole. La storia è avvincente e mai banale, questo sì che è un romanzo "d'amore" fatto come si deve. Veramente magnifico.
tutto fuorché una storia d'amore
Recensioni
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