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Epistolario (1863-1869) - Francesco De Sanctis - copertina
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Epistolario (1863-1869)
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Epistolario (1863-1869) - Francesco De Sanctis - copertina
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Descrizione


Il presente volume ci conduce dalla crisi del dopo-Aspromonte fino alle soglie dell’annessione di Roma, ponendoci di fronte ai dubbi, alle delusioni, ai cedimenti agli errori (e anche alle residue illusioni, all’ostinato e resistente impegno) della “classe politica” che il De Sanctis per molti aspetti simboleggiava: quella che “si era formata nelle battaglie risorgimentali” e che viveva la sua difficile maturità mentre “il ciclo eroico del Risorgimento si chiudeva definitivamente”.

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Dettagli

1993
1 gennaio 1997
LXV-804 p.
9788806123864

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Francesco De Sanctis

(Morra Irpina, oggi Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883) critico italiano.La vita e le opere Visse a Napoli dall’età di nove anni, studiando prima con uno zio sacerdote e poi con il purista Basilio Puoti. Nel 1839 aprì una scuola privata al Vico Bisi, dove continuò a insegnare anche dopo essere stato nominato professore (1841) nel collegio militare della Nunziatella. Intanto veniva superando i limiti del purismo e si accostava alle grandi letterature europee e alla filosofia idealista. Nel maggio del 1848 partecipò, insieme ai suoi allievi, all’insurrezione napoletana. Nel dicembre 1850 fu imprigionato; dopo due anni e mezzo di carcere (durante i quali compose il dramma Torquato Tasso e il carme in endecasillabi La prigione, studiò il tedesco, lesse la grande Logica di Hegel e tradusse...

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