Se uno nasce quadrato non muore tondo

Un'autobiografia simpatica, una lettura piacevole e veloce. Dai primi calci al pallone sulle spiagge di Schiavonea al Perugia e poi Scozia e finalmente il Milan, la squadra di cui è sempre stato tifoso, una "fede" presa dal padre, milanista sfegatato anche lui. Ringhio si racconta, incluse le esperienze in Nazionale, con aneddoti divertenti e anche qualche consiglio "di vita": per esempio cosa fare prima di una partita importante, o un esame all'università o un qualsiasi evento che crea ansia. Gattuso consiglia la sera prima una mangiata di Ramen (perché il brodo rilassa e mangiare con i bastoncini non è molto agevole, quindi ci si distrae), poi ascoltare le canzoni dei cartoni animati, cantandole (si possono abbinare anche esercizi tipo flessioni) e infine, quando si è più vicini al momento fatidico, leggere i primi 6 capitoli del romanzo Il Dott. Zivago, è scritto in modo non certo semplice, è pieno di personaggi che ti creano confusione, leggendolo si recita come una cantilena, quindi ci si distrae e rilassa e alla fine non ci si ricorda nulla, neanche di ciò che ci creava ansia. E' l'autoritratto di un bravo ragazzo, semplice, ma anche determinato e pronto a dare tutto alla sua squadra. Per i milanisti Ringhio ha rappresentato forse uno degli ultimi giocatori attaccati alla maglia fino alla fine. Pur non essendo cresciuto nelle prime leve del Milan, Gattuso ha voluto e amato il Milan con tutta l'anima ed è stato uno dei migliori "rubapalloni" che la squadra rossonera abbia mai visto. Giocatore forse non elegante, ma coraggioso. Una forza della natura.