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Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2016
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Questa opera è una metafora perfetta di quello che è la dottrina del comunismo. Infatti, è stata scritta da Orwell durante il periodo della sua vita in cui sentendosi profondamente deluso e amareggiato, ha voluto raccontare i vizi propri di questa corrente politica. Sarà sempre nella lista dei miei libri preferiti.
Sostanzialmente, è un libro per ragazzi. Nella realtà, invece, è un'opera senza tempo e per ogni età. La scrittura è leggera e piacevole e quella che sembra una storiella è la metafora della società umana e della politica, una storia che si ripete sempre identica a se stessa, mai felice, e che ha il sapore dell'oppressione (per molti) e dell'eccesso senza misura (per pochi). Opera assolutamente consigliata
Una favola amara che ci racconta e descrive lo scenario di qualsiasi rivoluzione e forma di totalitarismo, ma che attraverso l'allegoria ci riporta fedelmente fatti e accadimenti della Rivoluzione sovietica, in cui ad ogni personaggio del romanzo corrisponde un preciso personaggio storico. Ci sono proprio tutti: a partire dallo Zar Nicola II (Il signor Jones), passando per Lenin e Marx (Il Vecchio Maggiore), Stalin (Napoleon), Trotsky (Palla di Neve), Stachanov (Gondrano)...non mancano neanche i chiari riferimenti ai giornali propagandistici governativi (Clarinetto), le masse facilmente manipolabili dagli slogan (le pecore), la gente comune sfruttata e ingannata dalla dittatura (Berta), la posizione della Chiesa Russa Ortodossa (Il Corvo Mosè), la polizia governativa con la sua politica del terrore (i cani), l'aristocrazia (la cavalla Mollie)... Sinceramente credo che leggere questo romanzo senza andare a rispolverare le pagine di storia, non permetta di comprendere in pieno tutti i significati e i messaggi che Orwell ci dà...e sarebbe un peccato non farlo. Anche se, alla fine, la morale della favola è applicabile anche a contesti differenti e molto più vicini a noi. L' umanizzazione dei maiali è la rappresentazione lampante di come la sete di potere trasformi chiunque riesca a sedersi sulla giusta poltrona, dimenticando tutto quello per cui si era combattuto. Per cui alla lista degli aggettivi iniziale, mi sento di poter aggiungere anche: Attuale.Geniale!
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