Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Ricostruire la democrazia. La «tela di Penelope» delle riforme elettorali - Giorgio Galli,Daniele V. Comero - copertina
Ricostruire la democrazia. La «tela di Penelope» delle riforme elettorali - Giorgio Galli,Daniele V. Comero - copertina
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 4 liste dei desideri
Ricostruire la democrazia. La «tela di Penelope» delle riforme elettorali
Disponibilità immediata
10,45 €
-5% 11,00 €
10,45 € 11,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
IL LIBRO di DALLAVALLE SRL
10,45 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
ibs
10,45 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 settimane disponibile in 2 settimane
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
IL LIBRO di DALLAVALLE SRL
10,45 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
ibs
10,45 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 settimane disponibile in 2 settimane
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Ricostruire la democrazia. La «tela di Penelope» delle riforme elettorali - Giorgio Galli,Daniele V. Comero - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Le conquiste sociali e politiche del secolo scorso, in primis, la sovranità popolare e il suffragio universale, frutto del lungo percorso iniziato in epoca illuminista, sono oggetto di continui tentativi di esproprio. In campo politico, in questi ultimi decenni, ci sono state almeno due tentativi: nel 1993 con la legge elettorale detta "mattarellum" (collegio uninominale e liste bloccate) e nel 2005 con il "porcellum", il famigerato sistema elettorale che ha reso il Parlamento un'assemblea di nominati. Un passo indietro nella storia, di oltre centocinquanta anni. La scelta della nuova legge è diventata una moderna "tela di Penelope", da tessere di giorno e disfare di notte. Se la metafora storica è quella giusta, allora c'è da aspettarsi il ritorno di Ulisse.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2012
1 gennaio 2012
136 p., Brossura
9788874977895

Valutazioni e recensioni

Renzo Montagnoli
Recensioni: 4/5

Che nel nostro paese esista la democrazia sta scritto solo nella Costituzione poiché nella realtà questa non esiste e quanto più la si invoca e la si richiama tanto più la si allontana. Se non è certo pensabile una democrazia come quella ateniese, frutto di volta in volta dell’incontro della volontà di tutti i cittadini, tuttavia è in forza del sistema elettorale che può essere o meno avvicinata, senza che mai ci sia la possibilità di realizzarla completamente. Con il sistema proporzionale, senza correzioni se non l’introduzione di una soglia di sbarramento per evitare un’eccessiva frammentazione, c’era la certezza che la quasi totalità delle idee e dei movimenti ad esse riconducibili potessero trovare una loro rappresentanza in parlamento, che è l’unica fonte del potere legislativo, mentre il governo ne è dipendente, in quanto svolge costituzionalmente una funzione esecutiva. Nel tempo, però, il potere dei cittadini elettori è sempre stato più ridotto con modifiche alle leggi elettorali volte a privilegiare uno status quo della classe politica, ovviamente in danno dei mandanti, ridotti al semplice ruolo di soggetti ininfluenti, impossibilitati a cambiare una situazione, né più né meno come accade in regimi dittatoriali in cui le elezioni hanno funzioni di mera apparenza. L’introduzione del mattarellum e poi del nefasto porcellum, in base al quale si sono tenute anche le recenti votazioni, ha di fatto spossessato l’elettore del suo potere di scelta, tanto che non esistono opzioni volte a privilegiare i candidati, di fatto imposti dalla logica dei partiti che lasciano l’unica possibilità di scegliere quella o quell’altra coalizione. Se vi sembra poca cosa, dico solo che siamo tornati indietro di un secolo e mezzo, all’epoca degli statuti monarchici che, rappresentando mere concessioni dei sovrani, di fatto impedivano al popolo di incidere sulla conduzione dello stato. Ricostruire la democrazia, questo libro di un centinaio di pagine, ha come scopo appunto di evidenziare quanto ormai siamo lontani dal concetto di democrazia, prendendo in esame i sistemi elettorali passati e quello vigente, nonché le proposte di modifica dello stesso, invocate a gran voce dai vari partiti e sempre rinviate, perché il porcellum rappresenta l’optimum per chi vuole mantenere inalterato il proprio potere, con effetti però anche nefasti, poiché, come accaduto per le recenti elezioni, il diverso e opinabilissimo sistema del premio di maggioranza per la Camera e il Senato porta di fatto a una difficile e spesso impossibile governabilità. Nel 1993 Gianfranco Miglio sosteneva che bisognava temere chi vuole: <<… prevedere prima delle elezioni le maggioranze e quindi i risultati delle elezioni. Non ho trovato mai qualcosa di più profondamente antidemocratico di questo modo di pensare. Questo intendersi prima come si andrà d’accordo. L’essenza del sistema rappresentativo sta nella non prevedibilità dei risultati. Il carattere moralizzatore dei giudizio dei cittadini riposa proprio sulla sua non-prevedibilità. Chi deve governare, ed è portato a un certo punto a compiere degli atti illegittimi o comunque illeciti moralmente, deve sapere che c’è un giudice che tace, non si esprime, ma che al momento del voto si farà sentire. Questa è l’essenza della democrazia.>>. E la risposta fu Miglio estromesso dal governo, nuova legge elettorale con il tatarellum solo per le regioni, per approdare infine a quella porcata che è proprio il porcellum che pone l’elettore di fronte a un quadro già prestabilito, togliendogli così possibilità di intervenire per incidere sulle future scelte, riducendolo di fatto a un organo consultivo. Ma visti i malumori che salgono sempre più forti dal basso e che si sono concretizzati nel voto di protesta al Movimento 5 Stelle, maggioranza e opposizione è da un po’ che parlano di adottare una nuova legge elettorale, con proposte che come la tela di Penelope vengono portate avanti di giorno e disfatte di notte, e in ogni caso con arzigogolamenti volti a mantenere lo status quo. Ce n’è quindi abbastanza per sentirsi, scusate il termine, mazziati e cornuti, una situazione che non esito a definire incresciosa e che all’indomani dei risultati elettorali, dove nessuna dichiara mai di aver perso, gli unici autentici sconfitti sono solo gli elettori. E’ da leggere questo libro, per capire, anche per arrabbiarsi, ma soprattutto per avere coscienza di quanto del nostro potere ci è stato tolto, in pratica tutto.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore