L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro ricostruisce la storia dell’Afghanistan attraverso le trame dei suoi tappeti anche perché la cultura afghana è strettamente legata alla tessitura di questi ultimi. Sui tappeti gli afghani ci hanno dormito, si sono coperti dal freddo, vi hanno mangiato e pregato. Il tappeto non solo un complemento di arredo ma mezzo di elevazione spirituale. L’autore ha sviluppato una passione per i tappeti da bambino ed è poi entrato in contatto con i tappeti di guerra. Con l’occupazione sovietica del 1979 infatti i mujaheddin iniziarono a far realizzare i tappeti di guerra come segno di protesta e propaganda facendo tessere simboli guerreschi: kalashnikov, bombe a mano, carri armati, elicotteri. Addirittura dopo l’attacco alle torri gemelle dell’11 settembre sui tappeti sono apparse le Torri Gemelle e le bandiere Usa affiancate da quelle afghane. L’autore, che è stato in Afghanistan, prima a Kabul e poi ad Herat, racconta nel libro come ancora oggi, ad intrecciare tappeti siano bambini anche piccolissimi costretti per ore ad annodare seduti al telaio.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore