La cicciona

Non trovo il titolo scelto particolarmente adatto né attinente col testo, non ricordo di aver neppure letto l'appellativo "la cicciona" in nessuna parte del brevissimo racconto (per cui 12 euro di listino mi paiono davvero troppi). C'è di buono che è anche riportato un articoletto esplicativo alla fine, cosa che mi fa sempre molto piacere. La protagonista del racconto è una prostituta alsaziana che all'ennesimo cambio di guardia fra legioni francesi e tedesche nelle sue terre decide di partire perché non è disposta ad andare a letto col nemico come sembra fare (seppure non letteralmente) tutta la popolazione attorno a lei. Anzi, attenta quasi alla vita di uno di quelli e perciò è costretta a fuggire. Sfortunatamente, un ufficiale al confino si impunta e impedisce a lei e al resto della carrozza di passare finché lei non gli si concederà: tutti gli altolocati ben pensanti suoi compagni di viaggio allora, si ingegneranno per convincere la donna a sacrificarsi per tutti.

Maupassant offre un affresco sulla miseria umana. Libro attualissimo scritto con cura e molto scorrevole