Non e' certo una biografia. Una sorta di intervista che intercetta quelle che sono le tematiche piu' care a Dacia. Estrinsecare concetti, criptici per molti, con disarmante semplicita' lessicale. Questa e' l'arte della scrittrice. Una dialettica precisa che non lascia adito ad interpretazioni. Una capacita' unica nel panorama degli scrittori e giornalisti italiani. Un'affermazione concreta, quella di Dacia, attraverso il teatro, la drammaturgia e il giornalismo, che rifugge e rinnega una limitazione della liberta' dell'essere umano. Pensiero maturato in gioventu' dopo che i suoi genitori rifiutarono, non per ideologia, l'adesione alla Repubblica di Salo' in quel di Brescia. Eterna contestatrice, forse diretta discendente della 'progenitrice' Eva; adora il pensiero incondizionato estrinsecandolo in varie specialita' artistiche. L'intervista di Paolo Di Paolo offre ricchi spunti per meglio comprendere cosa ha condizionato l'escursus della carriera della scrittrice. Pleonastico affermare che meglio sarebbe leggere tutte le pubblicazioni di Dacia, per comporre, in una sorta di "puzzle", quella che e' la grande ricchezza di un'artista che ha messo nero su bianco tematiche che altri, in altri tempi, avrebbero avuto timore di raccontare. Il dolore che si prova, quando gli affetti piu' cari vengono toccati, e' una delle stazioni che malvolentieri l'individuo deve attraversare. Importante e' non fermarsi e, con la forza della vita, passare a quella successiva. Una premonizione forse.
Descrizione
Un'infanzia segnata da esperienze brutali - la guerra, il campo di concentramento in Giappone - che lascia in eredità timidezze e paure, ma anche il desiderio divorante di viaggiare attraverso le parole. L'amore di Dacia per i libri comincia da qui: da romanzi d'avventura per mare, dal teatro di Shakespeare, caldo "come un cappotto felpato". Da qui nasce anche un piccolo libro, il primo, asciutto e crudele, "La vacanza", scritto nell'estate dei 17 anni, per fare i conti con la realtà, anche quella più dura. Poi la vita adulta a Roma, di casa in casa, il teatro nelle cantine, le battaglie politiche, il femminismo: tappe di un percorso che non si è mai sottratto all'impegno civile, in un dialogo continuo e generoso con migliaia di lettori in tutto il mondo. L'assurdità di ogni guerra, la meschinità dei terrorismi, il dovere di aprirsi all'altro e al diverso, si accoglierlo, pur senza perdere la propria identità. E ancora: i diritti delle donne e dei bambini, la dignità trascurata del corpo femminile in un mondo ancora troppo a misura d'uomo, il rispetto per l'ambiente e per gli animali. Tutto questo è al centro degli interessi e delle passioni di Dacia Maraini., convinta che costruire una morale per i nostri giorni inquieti sia un dovere di ciascuno.
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Recensioni
Totale delle Recensioni
Dettagli
- Editore:Laterza
- Collana:I robinson letture
- Data uscita:20/10/2005
- Pagine:214
- Formato:rilegato
- Lingua:Italiano
- Curatori:Paolo Di Paolo
- EAN:9788842077695