L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Che cosa hanno a che fare le Sirene con il curry o il Bildungsroman con il tè? Cosa hanno in comune il Grande Fratello, l’Ikea e Madame Bovary, oppure Ivan il Liberatore e una strada londinese?
Si tratta di icone culturali, ossia figure, luoghi, “oggetti” che hanno acquisito una presenza particolare e durevole nell’immaginario collettivo, divenendo parte di un patrimonio simbolico da cui attingono il linguaggio giornalistico e la pubblicità, la comunicazione colta e il parlare comune. Sono frammenti di racconti, rappresentazioni collettive, discorsi o pratiche culturali che, emancipati dal loro contesto di origine, agiscono autonomamente in una pluralità di altri contesti. Le vediamo circolare in orizzonti comunicativi differenti, spostarsi da uno spazio linguistico-culturale all’altro, da un’epoca all’altra, assumendo via via significati nuovi.
Sono europee nel senso che è in qualche luogo dell’Europa che prendono forma e si installano nell’immaginario collettivo in quanto icone. E l’indagine della loro storia può favorire l’anamnesi di un’Europa transnazionale che aspetta di essere riletta alla luce del presente.
I percorsi delle icone ricostruiti in questo volume, infatti, invitano ad abbandonare la logica della delimitazione nazionale a favore di una logica dell’interdipendenza e della molteplicità di prospettive. Frutto di una stratificazione di significati diversi, queste icone sono figure mobili e composite che mostrano i sistemi simbolici della cultura nel segno della pluralità, dell’eterogeneità, dell’interconnessione. Sono forme trasversali dell’immaginario che funzionano da rivelatori della fondamentale interazione tra i diversi ambiti e media della comunicazione culturale – e rimandano perciò a una concezione sconfinata, altamente complessa, una concezione ipertestuale della cultura.
Indice: Francesco Fiorentino Icone culturali: per una definizione del concetto - FIGURE DI GENERE: Maria Cristina Assumma Carmen, icona della seduzione - Bruna Donatelli «Madame Bovary sono io» - Federica Sforazzini Don Giovanni - PAROLE-ICONA: Giovanni Sampaolo Bildungsroman: genealogia linguistica di un mito tedesco - Laura Santone Charme, chic, boutique. Su tre marche linguistiche francesi dell’icona del lusso - FIGURE DELL'IMMAGINARIO POLITICO (E MEDIATICO): Krassimir Stantchev Ivan il liberatore nella tradizione balcanica. Il caso bulgaro - Angelo Arciero Il Grande Fratello. Archetipi e filiazioni - FIGURE DELL'IMMAGINARIO FOLKLORICO: Carla Solivetti Sirena Mermaid Ondina Rusalka. Dal mito all’icona contemporanea - Ute Weidenhiller La strega. Figura tragica, donna malefica, “femme fatale”… - ICONE TRANS: Luciana Piré Il tè, «a gentler drink». Percorsi di un rituale nell’Inghilterra moderna - Rosa Manauzzi Brick Lane, il curry, nuove icone britanniche - LUOGHI E NONLUOGHI: Agnese Nobiloni Toschi «Quando si dice icona». Ikea: la ditta e il catalogo - Marino Freschi Praga kakfiana - Valeria Pompejano Il Lager icona oscura d’Europa e l’uomo-Lazzaro di Jean Cayrol - Letizia Norci Cagiano Roma eterna: icona culturale in Francia tra Seicento e Settecento
Francesco Fiorentino insegna Letteratura tedesca all’Università Roma Tre.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore