Manet, Monet, Cézanne, Renoir, Degas, Van Gogh, Kandinsky, Klee, Dalí, Picasso: un excursus nella pittura moderna dall'Impressionismo alle Avanguardie attraverso i capolavori del museo americano.
Una storia di grande collezionismo americano raccontata attraverso un excursus nella pittura moderna, dall'impressionismo alle avanguardie, con cinquanta capolavori d'arte provenienti dal Philadelphia Museum of Art: dalla "Classe di danza" di Degas al "Ritratto di Camille Roulin" di Van Gogh, dai" Cerchi in un cerchio" di Kandinskij al "Nudo di donna" di Miró e al "Simbolo agnostico" di Dalí, fino alle straordinarie sculture di Brancusi, Rodin e Picasso. Il Philadelphia Museum of Art è uno dei musei d'arte pubblici più antichi degli Stati Uniti, considerato da tempo tra i più belli, la cui peculiarità sta nell'aver costituito la sua straordinaria collezione d'arte moderna grazie all'iniziativa personale di alcuni individui attenti e coraggiosi. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, infatti, l'acquisizione e l'esposizione di dipinti e sculture d'avanguardia, non considerati come oggi tesori degni di appartenere a un museo pubblico, dipendeva dalla donazione di singole opere, e anche di intere raccolte, da parte di collezionisti che spesso le hanno create in stretta collaborazione con gli artisti. Pubblicato in occasione della straordinaria esposizione milanese, "Impressionismo e Avanguardie" presenta una selezione di cinquanta capolavori d'arte dalle collezioni del museo americano e comprende i testi di Timothy Rub ("Il Philadelphia Museum of Art"), Jennifer Thompson e Matthew Affron ("Il collezionismo d'arte impressionista e moderna in America"), oltre al catalogo e alle schede delle opere in mostra.
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