Racconto storie

Gentilissima Roberta, ecco una mia breve riflessione sul libro Racconto storie: Quadretti di vita quotidiana scritti con chiarezza e gustosa fluidità espressiva, dove traspare il sentimento di esperienze di vita trasfigurate dalla magia della scrittura. Originale il rifugio nella fantasia dove l'incontro con la natura e l'apparizione della fata lenisce il dolore di esperienze di una madre di fronte all'indifferenza di una figlia. Un interrogativo si pone l'autrice: Penso... penso che c'è un libro che non ho ancora terminato di leggere" è il libro della vita che ancora sta da vivere e forse.. da scrivere. Roberta, ti INVITO A PROSEGIRE NELL'AVVENTURA DELLO SCRIVERE, PECHè LA SCRITTUTA TI PUò FARE COMPAGNIA E PUOI OFFRIRE A CHI TI LEGGERRà SPRAZZI DI VITA E DI ORIZZONTI RICCHI DI LUCE E DI AMORE. AUGURI. MARIANO, AMICO E TUO CONFIDENTE

…un libro tenero. Una passeggiata nella vita. Nei ricordi. Nei sogni. Nelle fiabe. Il profumo della natura che si “insinua” tra i nostri respiri. Il vento che porta voci lontane. Un bel saluto alla vita per non lasciarla andare, mai!

Senza ombra di dubbio una penna tra le mani di una Scrittrice ha una grande responsabilità morale, etica, sociale e spirituale. Il suo scorrere su pagine bianche riportano storie e danno senso a vissuti che lasciano emozioni e riflessioni in chi legge. E non solo! Lasciano anche parte emozionale ed interpretativa dell' Autrice a cui la penna deve riverenza e abnegazione, fino a consumare il suo inchiostro e diventare "inanimata", inutile, lasciando apparire ciò per cui essa è esistita:il cuore della Scrittrice in storie che passano e segnano l'umanità. La Scrittrice diventa la memoria collettiva in un mondo che dimentica chi siamo e dove andiamo.Ella parla di me, di ognuno di noi incapaci di darsi voce e dar voce al mondo interiore. Questo è anche il profilo dell' Autrice di questo libro. La sua passione per la scrittura è strumentale ad un servizio straordinario all'umanità. Insieme ad altre "umili penne" non può che auspicare risvegli, ricordi e sana nostalgia di una parte di noi stessi assopita, appunto addormentata. Complimenti alla Dott.ssa Positano che ritengo essere anche più di quanto descritto:è autenticamente umana e sempre con lo sguardo verso ciò che non è detto. Le sue storie ne sono un esempio concreto. Complimenti