L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Partendo dalle grandi manifestazioni pacifiste contro la guerra in Iraq del 2003, nel suo libro Sheehan definisce il cambiamento di mentalità verso l’istituto bellico che ha coinvolto la società occidentale all'indomani della Seconda guerra mondiale. Il lungo periodo di pace seguito al 1945 in Europa ha disabituato le generazioni successive all'uso della forza e alla guerra, creando una nuova idea di rifiuto riguardo l’esclusività di tale mezzo per risolvere le dispute fra gli Stati, e si è instaurata una bassissima soglia di tolleranza verso la perdita di vite umane conseguenti ad un conflitto. I cittadini quindi non sono più disposti a sopportare la morte di propri soldati, e mentre nelle guerre di un tempo e fino al Vietnam le cifre sulle perdite arrivavano alle migliaia, ora anche la morte di un solo soldato segna profondamente l’opinione pubblica e diventa motivo di tensione.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore