Jeff Buckley. Una goccia pura in un oceano di rumore

l libro è scritto bene, ma quel che affascina non sono nè lo stile dell'autore, nè la sua abilità di scrittore. Affascina, e non poco, la straordinaria parabola di un cantante, poeta e chitarrista che ha riempito di luce e di meraviglia il mondo musicale durante l'arco della sua breve parabola terrena. Con una voce straordinaria, corredata da un'abilità di chitarrista che l'ha fatto soprannominare il Jimi Hendrix della sua generazione, condito da un tocco di poesia che aleggiava nei suoi testi, ha stordito l'intero panorama musicale mondiale e stregato tutti. I flutti assassini del Wolf River, nel quale era entrato per fare una nuotata allegro, cantando Whole lotta love dei Led Zeppelin, ce l'hanno strappato a soli 30 anni e hanno strappato al mondo un talento di immensa portata. Chissà che cosa sarebbe accaduto se avesse avuto più tempo, dove avrebbe portato la musica, a quali vette sarebbe giunto. Tutti coloro che amano la musica, questo rammarico se lo dovranno portare come un peso nel cuore....

E' un bellissimo libro che ci permette di vivere la scena musicale degli anni '90. Viene narrata la vita di Buckley a partire dalla sua situazione familiare per proseguire verso le sue influenze, i suoi primi ascolti, le sue prime band, fino ad arrivare ad alcuni dei momenti fondamentali della sua vita: l'evento "Greetings from Tim Buckley, i live al Sin-é e l'uscita di "Grace", capolavoro dell'artista. E' un libro interessantissimo che consiglio vivamente.