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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
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Finalista Premio Mare di Libri 2021
In un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e soprattutto bella, non c'è posto per giochi di guerra e corse a cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama.
Questa è una fiaba oscura. È una fiaba crudele. È una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai passato. Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri. Le bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di bianco. È crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero. Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa. Sappi che è pericoloso allontanarsi dal sentiero. E tuttavia è molto più pericoloso non farlo.
Quando, costretta da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle viene scoperta. E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. A Isabelle resta solo la vergogna più nera e l'ostilità di tutta Saint-Michel. Ma è proprio vero che il destino di una sorellastra "cattiva" è vivere ai margini e che l'unica strada possibile è quella dell'infelicità? Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l'unica cosa che può salvare Isabelle è capire che per tutte c'è una possibilità, e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla senza voltarsi indietro. Questa è una fiaba oscura. È una fiaba crudele. È una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai passato. Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri. Le bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di bianco. È crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero. Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa. Sappi che è pericoloso allontanarsi dal sentiero. E tuttavia è molto più pericoloso non farlo. Età di lettura: da 13 anni.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo libro mi è piaciuto veramente un sacco, parla un po di 'le brutte sorellastre' di cenerentola, ma totalmente diverso, dà loro una seconda opportunità. Mi é piaciuto molto il messaggio, io l'ho preso piu come che la bellezza non è fuori ma in tutto ció che facciamo, il coraggio, la forza, ma anche la forza delle donne. Ho amato molto la forza di Isabelle verso la fine Davvero molto bello lo consiglio
Una lettura leggera e avvincente per chi desidera rilassarsi.
Conosciamo tutti la fiaba di "Cenerentola", per lo più nella versione di Perrault. Pochi conoscono quella dei fratelli Grimm, molto più cupa e lugubre in molti punti, soprattutto nel finale, dove le sorellastre, per calzare la scarpetta, arrivano a mutilarsi i piedi, salvo venire scoperte a causa del sangue che fuoriesce dalla scarpetta. Ed è proprio da questo tragico finale che ha inizio questo romanzo che, rileggendo la famosissima fiaba, decide di dare voce a quelle che ormai vengono etichettate e giudicate come "brutte sorellastre cattive". Con uno stile coinvolgente e diretto, a volte anche crudo nella sua denuncia, Jennifer Donnelly dà una voce a chi una voce non ce l'ha quasi mai, ovvero i "cattivi" delle fiabe. Ci fa conoscere le due sorellastre, qui chiamate Isabelle e Octavia, e ci fa conoscere anche la società in cui vivono, una società che le etichetta solo in base al loro aspetto fisico e le condanna per la loro mancanza di bellezza e per i loro interessi "per niente femminili", un modo di pensare ancora molto attuale, purtroppo, che molte volte arriva a creare odi e rivalità tra le donne stesse, siano esse belle o brutte, condannate a venire giudicate solo per l'apparenza e non per le loro vere doti. Questo romanzo è un inno alla sorellanza e al conseguimento del proprio lieto fine a dispetto di come il mondo vuole renderci. Perché anche le "brutte sorellastre" hanno una storia da raccontare.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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