Come recita un vecchio proverbio sudanese: “Il sale viene dal Nord, l’oro dal Sud e l’argento dal Paese degli uomini bianchi, ma la parola di Dio e i tesori della saggezza si trovano solo a Timbuctù”. Il giornalista Joshua Hammer, ci racconta la storia, vera, di uno straordinario uomo, della sua incredibile impresa ma soprattutto della stupefacente quanto sconosciuta cultura musulmana. Anche grazie alla ricchezza di dati storici e di dettagliati riferimenti alla cronaca locale ed internazionale, con uno stile semplice e diretto ed un linguaggio asciutto ma coinvolgente, l’autore presenta un Islam vivace ed interessante. Inaspettato. Che spiazza ed incuriosisce.
La biblioteca segreta di Timbuctù. La vera storia degli uomini che salvarono trecentomila libri dalla furia della Jihad
La biblioteca segreta di Timbuctù è una straordinaria storia vera, che si legge come un romanzo e che afferma il valore della cultura come unico baluardo possibile contro la barbarie del fondamentalismo.
«Il racconto emozionante di un Paese sotto assedio, e della disobbedienza di un uomo.» - Kirkus Reviews
«Hammer narra la storia straordinaria dei manoscritti di Timbuctù col ritmo avvincente di un romanzo.» - Publishers Weekly
«La luce delle torce fendeva l'oscurità, si rifletteva sul vetro delle teche, avvolgeva in un bagliore i volti degli uomini e i manoscritti ingialliti. Timorosi di essere scoperti, ma elettrizzati per l'impresa, i volontari formarono una catena umana per passarsi i manoscritti e li riposero con cura nei bauli. Dopo aver liberato le teche, si fecero strada a tentoni nei corridoi bui, per paura che le pattuglie della Polizia Islamica vedessero la luce delle torce.»
Quando nel 1826 l’esploratore Alexander Gordon Laing arrivò a Timbuctù, primo europeo a mettervi piede, scoprì che la capitale del Mali era da secoli il cuore intellettuale dell’Africa subsahariana, un luogo di straordinaria ricchezza culturale nel quale era fiorito un tesoro inestimabile di testi religiosi, di algebra, fisica, medicina, giurisprudenza, botanica, geografia, astronomia, persino di educazione sessuale. Testi preziosi anche perché vergati con varietà di stili calligrafici, di inchiostri e colori. È questo immenso patrimonio di manoscritti – recuperati rocambolescamente in tutta l’Africa da Abdel Kader Haidara, archivista e bibliotecario – che improvvisamente, nel 2012, si ritrova minacciato dall’avanzata della jihad. I fondamentalisti prendono Timbuctù, impongono la Sharia, distruggono le vestigia degli antichi templi e diventa chiaro che anche i manoscritti saranno dati alle fiamme. Per salvarli Abdel Kader recluta un manipolo di coraggiosi bibliofili e organizza un’incredibile operazione alla Monuments Men: oltre 350.000 manoscritti vengono nascosti in casse e bauli, portati al sicuro su carretti trainati da muli, contrabbandati oltre i posti di blocco. E quando a Timbuctù arrivano i militari francesi, nel gennaio 2013, la gran parte del tesoro è in salvo. La biblioteca segreta di Timbuctù è una straordinaria storia vera, che si legge come un romanzo e che afferma il valore della cultura come unico baluardo possibile contro la barbarie del fondamentalismo.
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Anno edizione:2017
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In commercio dal:9 marzo 2017
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