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Anno edizione: 2021
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Smettiamo di chiederci quanti soldi abbiamo e cosa possiamo farne e iniziamo invece a domandarci di cosa abbiamo bisogno per soddisfare le nostre esigenze. Èquesta la rivoluzione. Èquesta la strada maestra per rispondere ai grandi problemi del nostro tempo, dal riscaldamento globale alle pandemie, dallo sviluppo sostenibile alla lotta alle disuguaglianze.
«Mariana Mazzucato ci offre qualcosa che riesce a essere al contempo raro e universale: una nuova trascinante visione su come creare un futuro desiderabile» - The New York Times
«Se volete un futuro migliore, un futuro in cui ci sia benessere condiviso universalmente, servizi pubblici eccellenti e una soluzione per la crisi climatica, dovete leggere questo libro» - The Guardian
Vi ricordate cosa accadde il 12 settembre 1962? John F. Kennedy annunciava al mondo che gli Stati Uniti si prefiggevano un obiettivo straordinario: arrivare sulla Luna. La storia ci dice il resto: la missione Apollo 11 venne realizzata e l'allunaggio avvenne sette anni dopo. Per raggiungere questo traguardo fu necessario mettere in campo nuove forme di collaborazione tra il settore pubblico (la Nasa) e quello privato, insieme a investimenti di portata straordinaria. Cosa accadrebbe, si domanda Mariana Mazzucato, se la stessa audacia fosse impiegata per affrontare i più gravi e complessi problemi del nostro tempo, dai cambiamenti climatici alle epidemie, dal digital divide alle disuguaglianze crescenti? Sono problemi enormi, impermeabili a soluzioni semplici, che possiamo risolvere solo affrontandoli in maniera radicalmente nuova. Nel concreto questo significa creare nuove forme di partnership tra pubblico e privato; significa ripensare al modo in cui sono strutturati i bilanci statali per orientarli più esplicitamente al lungo periodo; significa investire coraggiosamente su larga scala e utilizzare l'innovazione, fino a ora impiegata solo per generare profitti privati, a fini sociali. Significa, soprattutto, mobilitare le nostre risorse - materiali, intellettuali, finanziarie - in modo audace, prefiggendoci missioni capaci di ispirare e stimolare l'immaginazione. Siamo riusciti a fare tutto questo per arrivare sulla Luna. Oggi possiamo farlo, di nuovo, per raggiungere un obiettivo ancora più ambizioso: migliorare la vita di tutti.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una visione ed un'analisi del pensiero economico dominante molto critico. Il coraggio di andare contro corrente e cercare di replicare esperienze del passato, coinvolgenti e foriere di sviluppi oltre le aspettative, nel presente caratterizzato da fondamentalismo tecnocratico. Un modo di scrivere semplice, comprensibile e scorrevole, consigliato.
Interessante il punto di vista dell'approccio orientato alla missione, ma, secondo me, difficilmente applicabile alla PA italiana già più abituata all'analisi costi-benefici, quando va bene, ed al copia e incolla (leggasi anche "si è sempre fatto così"), quando va peggio. La Mazzucato utilizza come archetipo dell'approccio orientato alla missione il programma della Nasa "Apollo" per poi definire una procedura replicabile ai grandi progetti ambientali e sociali come l'agenda ONU 2030 ma, per sua stessa ammissione, le missioni sociali sono più difficili da realizzare rispetto a quelle puramente tecnologiche in quanto comportano cambiamenti politici, normativi e comportamentali. Una visione interessante secondo la quale Stato e privati devono collaborare per il raggiungimento degli obiettivi comuni che merita sicuramente più spazio, al netto di un po' di fuffa come la "serendipità". I progetti del PNRR potrebbero rappresentare un banco di prova per questo nuovo approccio, vedremo come andrà a finire data ormai per assodata la crisi del capitalismo e quella del sistema politico italiano nel quale è difficile immaginare un governo che non ragioni su prospettive a breve termine.
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