Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
L'Italia è finita. E forse è meglio così - Pino Aprile - copertina
L'Italia è finita. E forse è meglio così - Pino Aprile - copertina
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 42 liste dei desideri
Nationality Letteratura: Italia
L'Italia è finita. E forse è meglio così
Attualmente non disponibile
18,52 €
-5% 19,50 €
18,52 € 19,50 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,52 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,52 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Nome prodotto
18,52 €
Chiudi
L'Italia è finita. E forse è meglio così - Pino Aprile - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Un libro infuocato, che irrompe con forza nel dibattito politico e tratteggia scrupolosamente gli scenari di un futuro che non è mai stato così prossimo

Il nostro è un paese in pezzi. Ripeterlo ad alta voce fa paura. Ma non è detto che sia un male

Tra una manciata di anni l'Italia, e forse l'Europa, non esisteranno più. Almeno come le conosciamo ora. Si spezzeranno per il fallimento della loro economia. E l'attuale governo giallo-verde potrebbe persino essere l'ultimo di un'Italia unita. Lo dicono autorevoli studi e indagini ben noti agli addetti ai lavori. Né l'una, l'Italia, né l'altra, l'Europa, reggeranno alla spinta disgregatrice: "divide et impera" è una massima che i mercati finanziari conoscono bene. D'altronde, già oggi l'Italia non è più la stessa, così come non lo sono gli italiani: grandi aziende, grattacieli, interi quartieri, fertili terreni, squadre di calcio appartengono ad arabi, cinesi, capitali stranieri. A noi guardano con preoccupazione - o con speranza - le altre nazioni, perché sin dai tempi della conquista romana o della diffusione del cattolicesimo siamo il laboratorio per innovazioni che si sono propagate in tutto il continente, e oltre. A volte anche nefaste. Steve Bannon, ex consulente alla Casa Bianca di Donald Trump e osannato campione dei razzisti e dei neonazisti made in Usa, lo ha detto chiaro e tondo: «Roma è al centro della politica mondiale. L'Italia fa paura». Lui è di quelli che lo sperano. Unita, in realtà, l'Italia non lo è mai stata. Piuttosto, è il risultato di un'operazione scellerata di saccheggio e conquista, che ha distrutto un Sud proiettato nel futuro industriale e attuato un vero e proprio genocidio per "convincere" i riluttanti meridionali. È questa la crepa, mai sanata, che si allargherà fino a inghiottire tutto l'edificio dell'Italia unita? Mentre collanti storici come la Chiesa perdono terreno, ovunque rinascono comunità non statuali che trovano altrove la propria identità. Ma forse, come insegna il Rinascimento, proprio nelle tensioni e nelle divisioni gli italiani danno il meglio. Lo smembramento sarà la nostra salvezza?
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2018
23 ottobre 2018
342 p., Rilegato
9788856665536

Valutazioni e recensioni

GIUSEPPE PEPE
Recensioni: 5/5

Una disanima lucida, disillusa ma anche costruttiva dei problemi che affliggono il nostro paese sempre più messo in tensione dall'egoismo di alcuni e dal rancore di altri, fino alle estreme ed inevitabili conseguenze.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Pino Aprile

Pino Aprile è uno scrittore italiano. Giornalista e scrittore, pugliese residente ai Castelli Romani, è stato vicedirettore di «Oggi» e direttore di «Gente». Per la Tv ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate Viaggio nel Sud e al settimanale del Tg1, Tv7. È autore di diversi saggi, tra cui Il trionfo dell’apparenza (2007), Elogio dell’imbecille (2010), Elogio dell’errore (2011), tutti pubblicati da Piemme. Terroni, uscito nel 2010 e diventato un vero e proprio caso editoriale, e il successivo Giù al Sud (2012), hanno fatto di Aprile il giornalista «meridionalista» più seguito in Italia. Gli sono valsi molti premi, tra cui il Premio Carlo Levi nel 2010, il Rhegium Julii nello...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore