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L' ultimo sopravvissuto. La testimonianza mai raccontata del bambino che da solo sfuggì agli orrori dell'Olocausto - Sam Pivnik - copertina
L' ultimo sopravvissuto. La testimonianza mai raccontata del bambino che da solo sfuggì agli orrori dell'Olocausto - Sam Pivnik - copertina
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L' ultimo sopravvissuto. La testimonianza mai raccontata del bambino che da solo sfuggì agli orrori dell'Olocausto
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La testimonianza mai raccontata del bambino che da solo sfuggì agli orrori dell'Olocausto

«La gente spesso mi chiede perché abbia aspettato tanto per raccontare la mia storia. È una domanda semplice, ma la risposta non lo è»Sam Pivnik

«La storia vera di chi ha visto la sua famiglia sterminata dai nazisti e ha conosciuto gli orrori dei campi di concentramento»La Repubblica

«Una testimonianza vivida, palpabile degli orrori di Auschwitz»Sunday Times

Sam Pivnik, figlio di un Sarto ebreo, nasce a Bedzin in Polonia e trascorre una vita normale fino al primo settembre del 1939. Nel giorno del suo tredicesimo compleanno i nazisti invadono la Polonia e la guerra spazza via in un attimo ogni possibilità di futuro. Sam conosce il ghetto, i divieti imposti dai nazisti, il coprifuoco, gli stenti, il terrore per le strade. Poi, dopo un rastrellamento, tutta la sua famiglia viene deportata al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Strappato alla sua famiglia, che trova la morte nelle camere a gas, Sam subisce terribili soprusi e atrocità, e ogni giorno, alla famigerata Rampa di arrivo dei treni con i deportati, vede compiersi sotto i suoi occhi la più inenarrabile delle tragedie. Sopravvissuto alla crudeltà delle SS e dei Kapo, ai lavori forzati nella miniera Fürstengrube e alla “marcia della morte” nel rigido inverno polacco, Sam è infine tra i prigionieri sulla nave Cap Arcona, bombardata dalla Royal Air Force perché luogo di esperimenti dei nazisti su donne e bambini da parte delle SS. Ma ancora una volta, miracolosamente, riesce a salvarsi. Questo libro racchiude una testimonianza unica al mondo: la storia di un uomo che ha attraversato tutti i gironi dell’inferno nazista, ed è sopravvissuto per portare ai posteri la testimonianza di un orrore indicibile che non dovrà mai più ripetersi.
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Dettagli

2016
Tascabile
315 p., ill. , Rilegato
9788854186675

Valutazioni e recensioni

Recensioni: 3/5

Devo dire che la storia è semplice e vera, scorrevole da leggere. E' più una storia "personale" piuttosto che una memoria storica collettiva di questo brutto periodo della storia, un insieme di sentimenti ed esperienze sempre e solo dell'autore. Devo dire che la versione Kindle è troppo piena di errori, sviste di traduzione in particolare, che danno proprio l'impressione di essere stata messa insieme in qualche modo, senza troppa cura per il genere femminile o maschile degli aggettivi o di sostantivi ed articoli. Probabilemnte anche questa poca accuratezza rende meno "sentita" la storia. Questa, a mio avviso grave, pecca fa abbassare di una stella la mia personale valutazione.

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Recensioni: 5/5

Mi è piaciuto molto, davvero un gran bel libro. Mi ha ricorda molto Se questo e un uomo e La tregua di Primo Levi tutto in un unico racconto. E' molto ben scritto e si sente che è stato steso dopo molti anni dai fatti che racconta. Traspare dalle righe una forte ponderazione dei ragionamenti, a differenza di altri testi simili che, scritti subito nel dopoguerra erano più fitti e magari precisi nei particolari ma meno ampi e articolati nei concetti. Lo consiglio a tutti, perché è una testimonianza molto intensa e a tratti quasi epica, fatta di uomini che hanno conosciuto e vissuto il meglio e il peggio della nostra tragica storia recente.

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Giovanni Colella
Recensioni: 5/5

Reputo ogni libro che testimoni gli avvenimenti brutali di quell'epoca utilissimi. Malgrado io sia giovane e quegli anni posso solo immaginarli, questa lettura mi ha evocato un senso di tristezza per tutte quelle persone che non sono riuscite a salvarsi da quelle belve. Consiglio a tutti di leggerlo e di diffondere la testimonianza, anche se parziale, purchè cose del genere non accadano mai più... Prima o poi i testimoni diretti di quegli avvenimenti non ci saranno più ed è in quell istante che toccherà ad ognuno di noi raccogliere più informazioni possibili tante da trasmetterle alle generazioni future...

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