La moglie tra di noi

Cosa accomuna Vanessa, Emma e Richard. La prima è il passato di Richard, la ex- moglie; Emma è il futuro, la nuova fidanzata. Ognuno di loro ha un segreto che coinvolge anche gli altri due. Bisogna solo dire la verità, però non è sempre facile. Avvincente thriller psicologico.

“La moglie tra di noi” è un thriller psicologico che ruota intorno ad un “triangolo” amoroso. Conosceremo Richard e la sua segretaria, oramai fidanzata, Emma, ma conosceremo anche la sua ex moglie, Vanessa. Emma è innamoratissima di Richard, che la tratta come una principessa, non le fa mancare nulla, tra loro c’è un’intesa eccezionale. Tutto sembra procedere per il meglio, persino i progetti per il loro futuro insieme, almeno fino a quando Vanessa inizia ad avvicinarsi pian piano ad Emma. Che cosa vuole da lei l’ex moglie di Richard? Inizierà così un intricato gioco psicologico tra i tre protagonisti, e ogni volta formuleremo un’ipotesi diversa su ognuno di loro: ma qual è la verità? Verremo catapultati nel passato, quando Vanessa e Richard erano novelli sposini. Sembravano così felici, e invece poi arriva Emma… cos’è che è andato storto? Dove sta la crepa nella storia? E soprattutto: chi sta mentendo? Vanessa è la tipica ex moglie gelosa che vuole distruggere colei che le ha “rubato” il marito perfetto? O Richard non è quello che sembra? O Emma ha attuato alla perfezione il piano per accaparrarsi un uomo “d’oro”? L’unico modo per scoprirlo è leggere questo romanzo fino alla fine, perché è lì che si trova la risposta a tutte le vostre domande! Questo è il primo libro della Pekkanen che leggo, ed è stata una lettura abbastanza coinvolgente. La trama è vincente, mi ha ricordato “La ragazza del treno” della Hawkins. Unica nota dolente: l’inizio. È scritto in maniera abbastanza confusionaria, ho impiegato un po' a capire quando parlava Vanessa e quando Emma, ma comunque superati i primi capitoli poi la storia scorre tranquillamente. Il contenuto è strutturato bene, i vari tasselli del puzzle vengono svelati con il contagocce, cosa che amo particolarmente in un thriller, rivelando un dettaglio alla volta al lettore tenendolo così attaccato alle pagine fino alla fine, e sotto questo aspetto mi ha ricordato molto “La psichiatra” di Dorne. E’ il genere di thriller in cui tutti sembrano colpevoli, tutti sembrano mentire, e questo confonde il lettore, rendendo la lettura più succulenta! Ho deciso di dare al romanzo 4 stelline per colpa dell’inizio un pò confusionario. In definitiva, consiglio vivamente la lettura a chi come me adora i thriller che tengono con il fiato sospeso.