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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
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Il terzo volume di The Gentleman Bastard Sequence.
«Se non l'avete ancora letto, dovreste farlo. Se l'avete letto, credo dovreste rileggerlo» – Patrick Rothfuss
Doveva essere il colpo più clamoroso della loro carriera, invece si è rivelato un… clamoroso fiasco. Così Locke e il suo fedele compagno Jean sono riusciti a malapena a salvare la pelle. Almeno, Jean ci è riuscito: Locke sta morendo, avvelenato in modo lento ma inesorabile da una sostanza che nessun alchimista o dottore può combattere. Ma quando la fine sembra ormai vicina, una donna misteriosa offre a Locke un'opportunità che potrà salvarlo, o ucciderlo. Le elezioni del Konseil sono imminenti, e le diverse fazioni hanno bisogno di una pedina da muovere a loro piacimento. Se Locke acconsente a essere quella pedina, con un incantesimo la donna estrarrà il veleno dal suo corpo, anche se l'operazione sarà talmente dolorosa da fargli desiderare la morte. Locke non ci pensa proprio, ma due elementi lo inducono a cambiare idea. Primo, le suppliche di Jean. Secondo, un nome femminile pronunciato dalla maga: Sabetha, l'amore della sua vita, abile e arguta quanto lui, e ora la sua più grande rivale. Locke si è innamorato di Sabetha al primo sguardo, quando era un giovane orfano e apprendista ladro. Ma dopo un corteggiamento tumultuoso, Sabetha se n'è andata. Ora si ritrovano nuovamente uniti in uno scontro. Di fronte all'unica persona che sia in grado di tenergli testa – nel gioco dell'amore e in quello degli inganni – Locke deve scegliere se combattere Sabetha, o sedurla. Una decisione da cui potrebbero dipendere le vite di entrambi.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Forse mi è piaciuto leggermente meno rispetto agli altri due, ma non perché la qualità della trama e della scrittura sia calata, anzi. Però è palese che le avventure iniziate in questo libro non si concludano qui ma debbano continuare e il quarto libro non è ancora uscito.
I flashback nei capitoli precedenti erano altalenanti, mantenendo però sparti interessanti e altre molto divertenti, qui la situazione cambia. Non solo sappiamo alla perfezione dove i flashback porteranno, ma è anche la sottotrama meno interessante dell'intera serie. Sabetha, questo personaggio che alcuni definirebbero intrigante, io la potrei definire solo irritante, essendo il libro basato su di lei e il rapporto con Locke...si intuisce il risultato. Rimangono i protagonisti e il bellissimo tono, ma la discesa qualitativa delle storie della serie tocca il punto più fondo. Dove precedentemente si respirava almeno il pericolo dell'azione, stavolta sappiamo sin da subito che perdere o vincere non modificherà minimamente il destino dei nostri "eroi", e viene persino sottolineato più volte. Rimane solo l'orgoglio e il senso di sfida, nient'altro, per quanto sia originale l'idea di fonde della lotta politica, l'assenza di urgenza o di reali antagonisti pregiudica l'intera vicenda. Non resta che sperare nel prossimo libro, che però tarda, considerando che questo libro uscì nell'ormai lontano 2013.
Devo ammettere che questo terzo volume l'ho divorato più velocemente del solito. Erano circa 1400 pagine che aspettavo di sapere la storia di Sabetha e sono stata pienamente accontentata (solo che ora ne voglio ancora, mannaggia). Ho amato alla follia questo libro principalmente per l'elemento romance. Temevo che Lynch non sapesse scriverlo e invece... Dialoghi brillanti e personaggi bellissimi. C'è però da dire che tutto questo spazio ai personaggi sacrifica un po' la trama (comunque bella), che è meno intricata e ingarbugliata del solito - il che non è per forza un difetto, infatti in questo volume il ritmo non è più così discontinuo ma molto incalzante - però ha anche perso un po' di smalto rispetto ai volumi precedenti, soprattutto perché Locke è talmente distratto da Sabetha che è meno brillante e "stratega", insomma non è al suo meglio. Lei invece tanta roba, è un personaggio stupendo, pieno di contraddizioni e sfaccettature, anche se non sempre simpatico. A parte questi pochi difetti (di cui n0n tengo conto nel dare la mia valutazione, perchè la parte romance è talmente bellina e scritta bene che li eclissa tutti), la trama rimane comunque molto interessante, principalmente per l'ambientazione - Karthain batte Tal Verrar 10 a 1 - e per l'elemento magico, finalmente centrale per la storia; nel complesso è sicuramente una trama all'altezza di Lynch, anche se a mio parere l'intreccio narrativo è inferiore, per complessità e colpi di scena, ai precedenti romanzi. Il ritmo, invece, è molto migliorato, forse perchè avendo meno elementi da mostrare e spiegare Lynch riesce a gestire meglio il tutto; menzione d'onore per la linea di trama flashback, in cui i nostri Bastardi devono mettere in scena il dramma "La repubblica dei ladri", che è veramente carina e mi ha spezzato dalle risate. Ecco, un'altra cosa che mi è piaciuta è anche che questo libro è finora il più divertente dei tre, mi ha fatto veramente ridere di gusto. Lo consiglio, come i precedenti.
Recensioni
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