Comici spaventati guerrieri

Questo libro è stato scritto negli anni ottanta ma ha delle riflessioni tragicamente attuali. L'ho letto anni fa e non lo ricordo tutto, non ricordo tutta la trama ma ricordo la sensazione che lascia quando leggi l'ultimo rigo, è difficile da spiegare, succede con i libri di Stefano Benni... Uno scrittore straordinario che fonde una formidabile immaginazione con una dissacrante realtà... La trama è avvincente ed il libro scorrevole, non annoia mai e questo è molto positivo, adatto anche a chi non legge molto, anche se dopo averlo letto probabilmente anche chi non è appassionato di libri lo diventerà

E' il libro di Benni che apprezzo di più! Lo trovo meraviglioso! Un vecchio e un bambino indagano su una morte, una di quelle che sui giornali si leggono di frequente. Lucio Lucertola e Lupetto vogliono scoprire la verità: vanno a piedi o in bici, vanno di corsa, vanno piano, si stancano. Si fermano a mangiare gelati. Non capiscono le luci verdi di un pub con la sua clientela sghignazzante. Sono semplici e i sorrisi sono più teneri che amari. Leggetelo!

Questo libro, scritto in chiave surreale e con una moltitudine di vocaboli creati o modificati dall'autore, sembra non avere collegamento con la società attuale, invece a poco a poco si realizza che ogni personaggio e ogni luogo descritto è facilmente indivuduabile nelle nostre metropoli moderne. Un mix vincente di realtà e sogno che fa restare il lettore con il fiato sospeso fino alla fine del libro, tra assasini e investigazioni, malsanità e elezioni. Perfetta sintesi della società moderna in tutte le sue imperfezioni, da leggere ad ogni costo!