Chi perde paga

E' il secondo capitolo, quello di mezzo, della trilogia di Mr. Mercedes. Il protagonista del primo libro, l'ex detective Hodges, deve affrontare un un vecchio caso di omicidio di uno scrittore famoso, ucciso e derubato dei suoi preziosi taccuini, a causa delle ripercussioni che quell'evento sta avendo sul suo presente. Tuttavia il protagonista viene messo da parte in favore di nuovo personaggi che saranno fondamentali nell'ultimo volume. Godibile solo da chi ha letto il volume precedente ed intende leggere quello successivo.

Se il primo mi era piaciuto, questo mi ha entusiasmato. All'inizio non capivo perché venisse definito il seguito, dato che parlava di altri protagonisti; poi la svolta e la foga di finirlo è arrivata che mancavano ancora 150 pagine. E' stata un'immersione totale. Quanto mi piace quando un libro ti coinvolge in questo modo, quando continui a pensare alla storia anche mentre stai facendo altro, non vedi l'ora di poter continuare e approfitti di ogni minuto libero per poter leggere anche solo una manciata di pagine. Non era solo la curiosità di sapere come sarebbe andata, sentivo proprio una forza che mi legava alla storia e non voleva lasciarmi andare. Fantastico!
C'è anche un accenno a quello che probabilmente sarà il tema dell'ultimo capitolo di questa trilogia. E già non vedo l'ora.

Ho parlato del primo titolo della trilogia dicendo che aveva parecchie cose da migliorare, colpa probabilmente del nuovo genere affrontato da King. Con questo secondo titolo le cose un pochino migliorano, la trama mi sembra essere un briciolo più interssante e concreta, le scelte dei personaggi sono razionali e non troppo campate per aria. Lo stile narrativo è sempre il classico a cui siamo abituati ormai. Ciò su cui sono davvero in disappunto è: se questo libro fa parte di una trilogia in cui si dice che i protagonisti sono tre personaggi che abbiamo già imparato a conoscere, perchè sembra che in questa storia non ci siano? Non fraintendete, i protagonisti del primo libro ci sono e fanno la loro parte nella trama, ma è una parte davvero molto piccola secondo me. Sembra che ci siano stati buttati in mezzo solo per poter inserire questo libro in una trilogia ma effettivamente con qualche piccola modifica si poteva concludere il libro senza considerarli! Sto per cominciare l'ultimo libro della serie, spero che qui King abbia fatto un resoconto di tutti gli errori e abbia creato qualcosa di più serio anche se ormai è tardi per salvare una trilogia visto che stiamo all'ultimo volume. In ogni caso il King classico degli anni passati rimane sempre il migliore.

Lo stile di Stephen King è unico e inimitabile. Niente da dire su questo, sulle descrizioni dei personaggi (magnifiche, soprattutto quella del ragazzo e quella di Morrie) e sul suo modo di farti entrare nella storia. Però rispetto al primo libro di questa trilogia, la trama non è delle migliori. Non si può dire che sia banale, ma non è eclatante, e se il primo libro ti costringeva a leggerlo senza stop perché era molto avvincente, in questo caso solo alla fine si può dire che ci sia molta suspense. La parte migliore del libro ? Le descrizioni dei personaggi e i loro background biografici.
Forse ciò che non mi è piaciuto del libro è l'eccessiva lunghezza vista la trama insufficiente.

Leggerò anche il terzo libro però. La storia del primo libro è collegata a quello più che al secondo.

In questo secondo capitolo della trilogia Stephen King riesce a farti affezionare davvero ai personaggi di Hodges, Holly e Jerome. La trama è più articolata e insolita rispetto a Mr. Mercedes e la lettura scorre veloce. Colpi di scena e suspense la fanno da padrona. Una sorpresa inaspettata, a mio parere.
Consigliato.

I personaggi di "Chi perde paga" (traduzione orribile del titolo) sono ben caratterizzati, le pagine scorrono veloci, ma ...
Come in Revival King riproponeva una rivisitazione del capolavoro di Mary Shelley, in questo libro ripropone ... se stesso.
Appena comincia la lettura il flash è immediato: "Ehi, ma questo è la versione maschile di (no spoiler), pure più cattivo".
Ancora venti pagine e ti ritrovi a pensare ad un altro romanzo del Re e dopo altre 100 a quello che io ritengo il suo più bel racconto, pubblicato nella raccolta Stagioni Diverse.
Insomma, il libro mi pare molto bello, ma è una successione di deja vù letterari.

Ciò che colpisce subito in "Chi perde paga" è lo sviluppo di temi cari allo scrittore che si danno il cambio a lungo prima di fondersi: il racconto di ambiente carcerario, l’adolescente costretto a vivere l’età di transizione in una famiglia zoppicante nonché, soprattutto, il rapporto tra autore e lettore che apre il romanzo e conduce il buono e il cattivo su traiettorie più somiglianti di quanto il primo desidererebbe. Simili basi potrebbero indurre a temere una rimasticatura, ma l’indiscutibile capacità di raccontare vivacizza la narrazione parallela delle vicende con protagonisti il galeotto Morris e il giovane Pete in una metà iniziale che procede con un passo compassato che non è certo una novità per King. Quando i due filoni giungono a contatto, entra in scena l’investigatore – sempre spalleggiato da Holly e Jerome – e il ritmo accelera mentre la struttura cambia evolvendo in un montaggio alternato che si fa via via più serrato sino a condurre alla grandissima conclusione.

Seguendo una ricetta ormai sperimentata, King dà forma al tutto definendo con una certa cura i personaggi e rendendo vive le ambientazioni.

dopo aver letto Mr mercedes ecco un'altra bellissima storia che ti fa scolare l'attack dai polpastrelli tenendoti saldo alla copertina.
Fantasioso, speranzoso, attuale e rico di spunti interessanti che spero possano intravedersi nella chiusura della trilogia.
libro consigliato degno del solito "Re".
A questo punto non rimane altro che attendere giugno per il parto mentale della nuova storia.

Bellissimo incastro, ben studiato che ti lascia come sempre col fiato sospeso fino in fondo.

Bella storia, ti tiene incollato fino all'ultima pagina e lascia dei dubbi sul prossimo capitolo (l'ultimo). Sono molto soddisfatto ma mi sarei aspettato qualche dettaglio in più dopo la fine, anche se nel complesso è un'ottima storia. Ovviamente dopo aver letto Mr Mercedes sapete già che tipo di storia aspettarvi

Una nuova magia del Re.