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Anno edizione: 2010
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Ho letteralmente adorato questo libro, anche se è molto breve. L'autore scozzese ci ha infatti regalato una vera e propria perla. Mi è piaciuto il modo in cui la storia è stata raccontata: la narrazione si sviluppa attraverso le conversazioni e le lettere. Conoscevo la trama del libro, ma il modo in cui è stato scritto ha mantenuto vivo il mio interesse. Alcune parti del testo e alcune scelte linguistiche hanno reso a volte poco scorrevole la lettura, che però si è rivelata lo stesso interessante. Grazie a questo romanzo ho imparato di nuovo ad apprezzare la lettura dopo anni.
E’ meglio condurre una vita votata al perbenismo (tipico della società Vittoriana) e alle buone (spesso finte) maniere, o una vita sprezzante del giudizio altrui in cui albergano anche vizi sfrenati e piaceri di ogni tipo legati al soddisfacimento personale e al più nudo egoistico? O forse sarebbe più saggio imparare a conoscerci ed accettarci, il più velocemente possibile, per quello che siamo? Convivere con vizi e virtù, in modo da non avere rimorsi in prossimo futuro, come quelli che spingono Jekyll a voler conoscere l’ “ altra faccia “, quella da non mostrare pubblicamente, quella che ha sempre rinnegato. E cosa faremmo se scoprissimo che possiamo compiere qualunque tipo di misfatto con la certezza di restare agli occhi del mondo innocenti ed estranei ai fatti? Manterremmo integra o no la nostra morale? E se questa morale non esistesse o volesse riscatto?
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde è un classico che non annoia mai, terrore e realismo pervadono il lettore che viene rapito dal racconto dalla prima pagina. Lo consiglio sopratutto a chi si sta avvicinando al mondo della lettura, questo libro è breve ma coinvolgente e nonostante ci siano tantissime rivisitazioni televisive e cinematografiche, preferisco sempre la versione originale e sopratutto cartacea, che rende la storia molto più emozionante. Difficile da dimenticare!
Recensioni
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