Infanticidi

Questi dieci racconti di Boyle offrono un assortimento assai vario della scrittura breve di questo autore, che sa essere convincente e avvincente tanto nelle storie improntate al realismo di quelli che poterbbero essere episodi di cronaca ( Infanticidi, Cielo amico ) sia in quelle più francamente surrealiste ( Le sorelle in bianco e nero, I giardini sotterranei ). Le ambientazioni e i personaggi sono assai differenziati: la crociera delle singles in Alaska ( Polvere finale ), la sfida tra due corridrici di provincia ( Non era fragile ), il fratello deviante di un medico di una clinica per gli aborti assediata dagli anti-abortisti (Infanticidi ), il figlio del letterato famoso che studia nella stessa Università dove insegna il padre( Acathes McNeil ), l'incontro tra una donna pugile e un vedovo alcolista ( Mexico ), adolescenti alle prese con una gravidanza non voluta ( L'amore della mia vita ), lo scontro in un viaggio aereo tra una insegnante depressa e un bullo alcolizzato ( Cielo amico ), due eccentriche sorelle straricche decise a cementificare il parco della propria villa in California ( Le sorelle in bianco e nero ), lo sceneggiatore alle prese con tre teppistelli e un ladro d'appartamento ( Morte di un'epoca ), il bracciante siciliano determinato a metter su casa e famiglia in California (I giardini sotterranei). Come spesso accade Boyle è presentato come uno scrittore dallo sguardo attento e critico dell'America inquietante; e, come altrettanto spesso, quel che più interessa in Boyle è la capacità di rappresentare , con ironia, magari con ferocia, mai disgiunte però da un'effettiva, amara compassione, situazioni, atteggiamenti, relazioni che caratterizano la realtà umana e dei suoi rapporti sotto ogni cielo. La personalità spiccata del suo stile e la ricchezza espressiva del suo linguaggio, le descrizioni di persone, situazioni, stati d'animo, atteggiamenti, sempre incisive e precise anche quando potrebbero apparire iperboliche, contribuiscono al fascino della lettura di Boyle e spingono, non di rado, alla ri-lettura.