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Questo volume completa l'edizione di "Tutti gli scritti" di Kandinsky, un'opera che si pone come punto di partenza e come pietra di paragone per i successivi sviluppi dell'arte del nostro secolo. Sono qui raccolti diversi aspetti dell'opera dell'artista: dai primissimi saggi in lingua russa agli scritti autobiografici - esemplare fra questi "Sguardo al passato", in cui viene concisamente e acutamente colta la genesi, ricondotta a una serie di esperienze significative, del suo pensiero artistico -, agli scritti di critica e teoria dell'arte, al celebre saggio "Dello spirituale nell'arte", uno tra i libri più influenti del nostro secolo. Sono inoltre raccolte nel volume le opere teatrali, pressoché tutte inedite, e le poesie, che vengono qui ristampate col testo a fronte e le illustrazioni originali dell'edizione tedesca del 1913.
La lettura di questi scritti mette nettamente in risalto la centralità, in tutta l'evoluzione del pensiero artistico di 'un' problema fondamentale: il rapporto arte-natura.
Kandinsky studia l'arte come altri potrebbero studiare la natura, con spirito scientifico. La sua posizione è privilegiata e al tempo stesso esposta a un rischio mortale: in lui coesistono, in virtù di un difficile equilibrio, la creazione - una creazione ispirata dal 'sentimento', dall'intuizione artistica - e un'analisi razionale di una chiarezza senza ombre e di un rigore senza cedimenti.
Kandinsky è acutamente consapevole del divario esistente fra arte e natura - è impossibile esprimere pittoricamente l'ora più bella delle giornate di Mosca - e trova la giustificazione di un concetto dell'arte, della sua legalità peculiare, nella crisi stessa del concetto di natura, quale si è venuta manifestando soprattutto all'inizio del secolo con la scoperta della natura composita dell'atomo.
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