Un graffio nell'anima

Venezia, 1718. Crisalide, la figlia del doge Raniero Loredan, è sposata con il medico Teodoro che però ha una relazione con Isadora Foscari, la figlia del guardiano del faro. Crisalide scopre l’infedeltà del marito e desidera che sia lui che l’amante siano mandati al patibolo, come stabilito dalla legge, per una giusta punizione. La donna non sa, però, che qualcuno sta orchestrando un piano contro di lei e la sua famiglia. Tuttavia, il desiderio di giustizia di Crisalide supererà i secoli, facendole vivere una storia intensa persino ai giorni nostri. La storia si presenta carica di sfumature che vanno dal thriller, allo storico, al romance, fino addirittura a quello predominante che è il fantasy (streghe, incantesimi e maledizioni e vendette “immortali”) il che non rende la trama inquadrabile nel genere “giallo” vero e proprio. Nel complesso è un testo simpatico, riservato soprattutto agli amanti del genere fantasy/romance.