Candido

Un classico che si adatta a tutte le età per il senso comico e per la scrittura molto scorrevole. La storia di Candido, un inguaribile ottimista che affronta molteplici avventure pur di ritrovare la sua Cunegonda. Nonostante il saggio Pangloss gli abbia insegnato che “Tutti gli eventi formano una catena nel migliore dei mondi possibili”, Candido, al termine del suo viaggio, si chiederà se in fondo la felicità non vada conquistata ogni giorno, governando gli eventi avversi e combattendo gli ostacoli. Perché se è vero che senza le disavventure affrontate non sarebbe arrivato a mangiare cedri canditi e pistacchi, è anche vero che per farlo bisognava pur sempre coltivare il proprio giardino.

Libro sarcastico, comico e pessimista al tempo stesso. Di facile lettura, l'ho finito in un baleno. Contrappone il pensiero di due filosofi, Leibniz e Pascal. Ottimismo e pessimismo. Uno dei miei libri preferiti che oggigiorno tutti dovrebbero avere e tenere a mente i suoi insegnamenti. Lo lessi per la prima volta durante i miei anni di liceo in lingua francese e lo portai agli esami di Stato, che dire? Non si può parlare male di un classico, a maggior ragione se è Voltaire l'autore. Consigliatissimo.

Vicissitudini divertenti, quasi assurde caratterizzano la storia e la vita del protagonista, Candido. Il libro lascia insegnamenti filosofici ma anche morali. La lettura è abbastanza scorrevole, facilitata soprattutto dagli aspetti comici, aiuta ad apprezzare la bellezza della vita. L’ottimismo conquistato dal protagonista diventa fondamentale per la risoluzione finale del racconto e diventa la chiave di volta per affrontare il ritmo frenetico della vita del lettore, generando riflessioni che dovrebbero accompagnarci tutta la vita. Per questo è da leggere più e più volte