Cose di Cosa Nostra

Un libro intenso. In modo semplice Giovanni Falcone ci illustra la mafia. Falcone morì perchè lo stato l'aveva abbandonato, lo stato non era riuscito a proteggere il suo servitore, come amava definirsi. Da grande osservatore aveva ben compreso cos'era la mafia, come operava, come si era evoluta e come sarebbe diventata. Attraverso 6 capitoli racconta, tramite le parole dei pentiti, come era costituita, il suo organigramma, come avveniva l'inizializzazione e perfino l'eliminazione di coloro che voltavano le spalle a questa organizzazione criminale. Ne dimostra la vulnerabilità e come combatterla. Purtroppo, nonostante avesse adottato tutte le precauzioni, la mafia è riuscita a bloccarlo definitivamente.

Un libro che fa riflettere da cui trasuda la personalità di Falcone che non risparmia nessuno, critica come lo Stato talvolta fallisca nella protezione dei pentiti, critica gli iter legislativi, la mancanza di una cooperazione efficace tra le diverse procure, critica i suoi colleghi. Un uomo intelligente che ha analizzato Cosa Nostra al fine di comprenderla e combatterla nella maniera più efficace possibile. "In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere." Triste che abbia fatto la stessa fine.

Una pietra miliare della letteratura antimafia. Nessun testo riuscirebbe, con maggior semplicità e chiarezza, a tratteggiare così bene le caratteristiche principali dell'organizzazione mafiosa siciliana. Consigliatissimo per tutti coloro i quali sono alla ricerca di un testo che possa farli avvicinare, in maniera semplice e progressiva, alle dinamiche della criminalità organizzata di stampo mafioso con particolare riferimento alla realtà siciliana.