Ricoeur affronta in questo breve ma denso testo un problema classico della riflessione filosofica e teologica occidentale, ed in un certo senso universale: il male. Partendo da un'analisi fenomenologica del problema del male e delle reazioni dell'animo umano di fronte ad esso, l'autore ripercorre sinteticamente il percorso nel pensiero occidentale sulla comprensione teoretica del male e sul problema della teodicea, fino a giungere ad una nuova riproposizione della tematica in un contesto segnato dalle tragedie del XX secolo: rinunciando a trovare una comprensione ed una giustificazione del male, Ricoeur propone un atteggiamento sapienziale di fede che si richiama esplicitamente al libro biblico di Giobbe, in particolare alla sua parte finale. Come Giobbe, di fronte all'oscurità del male ed alla sua incomprensibilità, per far perdere la scommessa a Satana possiamo solo "amare Dio per nulla". Il testo di Ricoeur è arricchito dalla postfazione di De Benedetti che riflette sul problema del male dopo Auschwitz in relazione al cosiddetto "silenzio di Dio".
Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia. Nuova ediz.
Unde male faciamus? O meglio, unde malum? (donde viene il male?) Partendo da queste domande – domande classiche in forza dell'enigma in esse raccolto – Paul Ricoeur torna a riflettere sullo scandalo del male. In pagine intessute di finezza ermeneutica e rigore teoretico, Ricoeur ne disegna da un lato una fenomenologia: la sofferenza, la pena, il peccato, l'intreccio di male subìto e male commesso... D'altro lato ricostruisce il formarsi dell'onto-teologia e delle sue diverse teodicee, in quanto tentativo – da Agostino a Leibniz, da Kant a Hegel, fino alla paradossale dialettica spezzata di Barth – di coniugare realtà del male e credenza in un Dio onnipotente. Ma reggono queste soluzioni dinanzi alle forme estreme del male nel nostro secolo? Per Ricoeur, consumatosi il progetto stesso dell'onto-teologia, alla fine non resta che il riconoscimento dell'aporia di un male in sé ingiustificabile e di una fede che ripeta il gesto ultimo di Giobbe: credere in Dio per nulla. In margine al saggio di Ricoeur, Paolo De Benedetti, nella Postfazione, si sofferma sui riflessi teologici dell'enigma del male, dopo che la caligine di Auschwitz ha oscurato (fino a quando?) i segni di Dio.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Enoc73 19 dicembre 2022
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it