Il manto del giaguaro

Il libro comincia con la morte di un commissario di polizia, Luciani, ucciso con un colpo di pistola dentro la sua auto: comincia così la ricerca dei responsabili e l’indagine viene portata avanti anche da un giornalista decisamente perspicace. La trama è scorrevole, complessa, ci sono tanti dialoghi e il lettore si trova coinvolto nelle vicende fino al finale a sorpresa. Alcune parti potevano essere più dettagliate per spiegare meglio lo svolgimento dei fatti, mentre altre rimangono un po’ nascoste. Lo stile è adeguato e preciso, sintetico nelle descrizioni. Nel complesso è un libro discreto/buono.

Il commissario Giacomo Luciani viene ritrovato morto all’interno della sua auto, ucciso con un colpo di pistola alla tempia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Luciani stava indagando su un caso quando è stato ucciso. Il fatto desta l’interesse della stampa, in particolare di Marco Galleri, giornalista di un quotidiano che inizia subito un’indagine volta a capire cosa sia successo. Ben presto Galleri scopre piste e risvolti inaspettati, e quello che all’inizio si presentava come un caso “semplice”, diventa complesso e pericoloso. Storia interessante ma con una predominanza di dialoghi che mette da parte narrazione e descrizioni. La parte gialla/thriller è buona, con un intreccio abbastanza complesso che riesce a suscitare interesse nel lettore, perché sin da subito il testo si apre con l’omicidio di un commissario che desta scalpore e, quindi, con un mistero da risolvere. La storia meritava più narrazione in alcuni punti (per stendere meglio i fatti e gli eventi, che si presentano a volte troppo striminziti), ma nel complesso è un testo interessante che riesce a intrattenere bene il lettore.