Le cinque stelle sono per l'edizione perfettamente curata da Fabio Gasti, che riesce a ricostruire perfettamente il contesto storico, filologico e culturale in cui operò Draconzio. L'opera in quanto tale risente ovviamente dell'ambito di crisi di originalità in cui galleggiava senza troppe pretese la cultura latina nel quinto secolo. La storia tradizionale di Medea viene ripresa senza troppa originalità prendendo e riadattando citazioni classiche per noi non sempre chiarissime. Bello e interessante il momento in cui Giasone sbarca baldanzosamente a nuoto sulla baia della Colchide salvo poi essere inseguito da una marea di soldati furenti: ricorda molto Jack Sparrow in una ben nota scena de "I pirati dei Caraibi".
