Mio marito

Intrigante sin dal principio, Tutto ci porta a chiederci cosa accadrà per poi rimanere sospesi dal finale.

Questo libro ha come protagonista una donna che incentra tutta la sua vita su suo marito, del quale ne è profondamente innamorata. È un libro che affronta molto bene la tematica dell'overthinking, della ruminazione mentale, del flusso costante dei pensieri, di cosa vuol dire avere una dipendenza affettiva e la paura dell'abbandono. Questo libro è un viaggio all'interno della psiche di una persona che è innamorata di suo marito a tal punto da rompere i confini della paranoia e dell'ossessione. È un lungo flusso di coscienza, filtrato dalla mente della nostra protagonista, che ha un bisogno costante di ricevere attenzioni da parte del marito, che la facciano sentire amata nonostante siano sposati da quindici anni. Lei è così ossessionata dal marito da amarlo più dei propri figli, emblematica è la frase: "potrei sopravvivere alla morte dei miei figli ma non a quella di mio marito". La narrazione si svolge nell'arco di una settimana e ogni capitolo equivale a un giorno. Durante queste giornate la nostra protagonista mette in atto una serie di prove, di escamotage per mettere costantemente alla prova l'amore di suo marito. E qualora suo marito non soddisfi le sue aspettative ovvero non dimostri in modo palese il suo amore per lei, lei mette in atto delle punizioni da infliggergli. Tutta la narrazione progredisce in un crescendo di follia, di assurdo, poiché a l'inizio uno degli eventi più drammatici che questa donna vive è che durante una cena con amici suo marito la paragona ad una clementina; un frutto banale, semplice da supermercato, mentre paragona la moglie del suo amico ad un'ananas; un frutto invece tropicale, particolare, succoso. Questo fatto scatena uno shock da parte della moglie, la quale entra in un vortice di follia in cui pensa costantemente che suo marito non la ami più. È un libro che consiglio veramente a tutti di leggere, perché ha un plot twist finale che vi lascerà a bocca aperta!

“sono innamorata pazza di mio marito e la sera a letto inizia a prudermi tutto il corpo. Per calmarmi comincio a ripetere a bassa voce il nome di mio marito, tre o quattro volte come una breve preghiera” La protagonista, nonchè voce narrante ha quarant'anni, è sposata da 13 anni, lavora come professoressa all’università e fa anche la traduttrice, ha una bella casa e due figli. Una vita perfetta, tranne per il fatto che ama il marito come se dovesse morire domenica, Convinta che il marito non la consideri più un miracolo, che si sia ormai abituato alla sua presenza, al suo corpo nudo e faccia ormai più il padre che il marito teme che non la ami più abbastanza e che la possa lasciare da un momento all'altro. Il suo scopo è quello di piacere al marito, essere il suo prototipo di donna, creare sempre l’atmosfera giusta in casa per renderlo felice di tornare a casa da lei. Racconta e analizza il suo matrimonio per una settimana, dal lunedì alla domenica, Una particolarità che mi è piaciuta tanto è il fatto che associa un colore a ogni giorno. Tiene diversi quaderni, su uno annota tutto ciò che il marito sbaglia nei suoi confronti durante il giorno e la rispettiva punizione da infliggergli. Una catalogazione infinita della sua vita matrimoniale, alla ricerca costante di segnali del tradimento del marito, del suo non amore, della decisione imminente del marito di lasciarla. Si definisce un’eterna debuttante, riconosce come un enorme fallimento il fatto di dover stilare una lista di regole da seguire per far sì che suo marito la ami ma non riesce a farne a meno. Ama in maniera talmente intensa da farsi consumare dal suo stesso amore. “ero sposata da qualche ora soltanto e già l’amore per mio marito mi faceva soffrire” Da leggere tutto d’un fiato, spiazzante, ogni pagina ti prende alla sprovvista ed è ricca di spunti interessanti. La psicologia della protagonista è interessantissima e affascinante, mi ha fatto anche tanto ridere. Un finale che non ci si aspetta.