Un titolo che sintetizza al meglio l’esito di una guerra durata più di vent’anni. E’ sorprendente come vent’anni di guerra si siano insabbiati nei meandri più bui della cronaca mondiale. Dall’eco mediatico che ebbe l’inizio del conflitto al buio totale di una narrazione sparita nel più remoto villaggio Afgano. L’Afganistan è stato il teatro di un conflitto che per le modalità di svolgimento e l’esito dovrebbe far parlare tanto, dovrebbe costringere capi di Stato a dare spiegazione di come sia stato possibile dopo anni di conflitto ri-consegnare uno Stato ai gruppi Talebani, costringendo milioni di persone a vivere sotto ferree regole socio-religiose, dopo che si è attuata una politica di persuasione al fine di convincere la popolazione che un cambiamento era possibile. Mentre a Kabul si provava una fantomatica gestione democratica, la situazione critica rimaneva nei villaggi, dove ogni afgano era dilaniato dalla scelta di aiutare lo “straniero invasore” rischiando ripercussioni dai gruppi armati locali, o rimanere fedele al diktat talebano. Il 30 Agosto 2021 l’esercito Americano abbandona Kabul... cosa lascia? Il libro è scritto in modo magistrale, conciso il giusto, approfondito nelle tematiche centrali, diretto, crudo. Il tutto basato sull’esperienza personale dell’autore al fronte e su una ricca documentazione di fonti (articoli, interviste, dichiarazioni). Regna l’oggettività da cui si evince la realtà dei fatti. A mio avviso il libro è completo, sicuramente consigliato. “le democrazie occidentali hanno mostrato una sorprendente ma chiarissima incapacità a trasformare l’immensa ricchezza e la forza militare di cui dispongono in un’energia capace di dare ordine al mondo”
Missione fallita. La sconfitta dell'Occidente in Afghanistan
Il 7 ottobre 2001 gli Stati Uniti attaccarono l’Emirato Islamico dell’Afghanistan, allora recente creazione del movimento dei talebani che avevano ospitato e protetto il gruppo estremista al-Qa’ida e il suo capo Osama bin Laden, responsabili dell’attacco contro le Twin Towers. Oggi, la guerra sta per concludersi. Le speranze di costruire un paese stabile, democratico, capace di integrarsi nell’economia globale sono tramontate da tempo. Gli Stati Uniti e i loro alleati della Nato non soltanto non sono riusciti a piegare la resistenza dei talebani e a produrre ordine e sicurezza in Afghanistan, ma hanno perso buona parte della loro credibilità militare e politica.
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Anno edizione:2020
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Antonino96 12 settembre 2024La rovina non sta nell’errore che commetti, ma nella scusa con cui cerchi di nasconderlo
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