Un thriller essenzialmente di spionaggio, scritto nel 1994, che risente ancora della guerra fredda e dell'esasperata segretezza (allora) vigente nell'URSS. Il protagonista, Johnny Porter, è l'unico occidentale che può sperare di entrare e di uscire da una base top secret di ricerca scientifica, che sta nascosta all'interno dei monti di Kolyma, in Siberia. È un racconto che ti trasporta in luoghi per noi inimmaginabili e, dopo un giro del mondo in cui Porter viene accuratamente inserito nel suo ruolo di spia sotto copertura, ti fa entrare nel mondo gelido e buio dell'inverno siberiano. E fino alla fine non molla mai la presa sul lettore, con risvolti scientifici al limite della fantascienza e perfino con una delicata storia d'amore. Il finale, sempre più frenetico, è giocato su quello che probabilmente è il più strano confine internazionale in tutto il mondo, nell'Artico, tra Unione Sovietica e Stati Uniti: un capolavoro di suspense. Nel complesso il libro ha un respiro degno di un John Le Carré o di un Len Deighton. È lungo, ma si legge d'un fiato.
Le montagne ghiacciate di Kolyma
Nel 2014, la prestigiosa casa editrice Faber & Faber ripubblica Kolymsky Heights, il romanzo di spionaggio che Lionel Davidson scrisse nel 1994. Il successo, a distanza di vent'anni, è immediato e rivela al mondo uno scrittore. È stato detto che Le montagne ghiacciate di Kolyma è un capolavoro, il miglior thriller mai scritto (Pullman), ma perché? Per il suo impianto classico innanzitutto. Uno scienziato morente, imprigionato in un laboratorio sovietico perduto in un'immensa e desolatissima Siberia, fa pervenire un disperato messaggio in codice a Johnny Porter, indigeno canadese del popolo Gitskan, erudito, scienziato e profondo conoscitore dei dialetti siberiani: lo supplica di raggiungerlo in segreto, a tutti i costi, lui, lui solo. E Porter, agente dei servizi segreti americani, accetta la sfida; compie un viaggio impensabile, rischia la vita per un segreto cifrato e poi tenta la più grande fuga di tutti i tempi, quasi impossibile. Andata e ritorno perciò, non diversamente da tanti altri romanzi. Ma pochi sono gli scrittori che, come Davidson, riescono a incastrare i dettagli nella storia con tanta intelligenza, passione e necessità. Basta leggere di come Porter riesce a infiltrarsi su una nave giapponese sostituendosi a un marinaio coreano - la sua bravura nel parlare esattamente quel particolare dialetto coreano, la sua capacità di imparare a memoria le mappe della nave, come si sostituisce in modo perfettamente plausibile, invisibilmente, al marinaio di cui prende il posto e di come, infine, si procura i documenti e i falsi permessi senza lasciare tracce, senza che nessuno si accorga di nulla... E ancora - episodio destinato a rimanere celebre nella letteratura di spionaggio -di come Porter si procura il mezzo per percorrere le migliaia di chilometri della fuga. Una jeep che si costruisce da solo in una caverna di ghiaccio a 50 gradi sotto zero, nella desertica regione di Kolyma, lavorando giorno e notte e rischiando di morire di fame, avvitando ogni singolo pezzo e bullone con tale perizia ingegneristica che ci si domanda se davvero Davidson non abbia prima provato a costruire quella jeep nel suo garage e soltanto in seguito, verificata la possibilità reale, abbia deciso di metterla nel suo libro. E poi il paesaggio, impressionante per come si presenta agli occhi e ai sensi del lettore, un inferno di ghiaccio eterno nelle notti senza fine della Siberia. E poi le figure femminili, indimenticabili per la loro tenerezza e, certe volte, per la loro spudoratezza. E ancora la paura, il coraggio, l'ambientazione selvaggia, l'intreccio romanzesco, i dialoghi sofisticati, le invenzioni narrative. Imperdibile, parola di Robert Harris.
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Uno dei migliori romanzi che abbia letto negli ultimi anni. Trama molto ben costruita, senza sbavature. Scrittura molto fluida e ottima traduzione. Ambientazione incredibile in luoghi sperduti e non aperti al turismo. Unico rammarico è che non siano presenti in catalogo altri libri dello stesso autore in lingua italiana.
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