"La mostra delle atrocità" è il testamento poetico di Ballard. È un'opera di rottura e trasgressione, un unicum letterario impossibile da definire se non appunto tramite riferimenti a sé stesso. La trama della mostra passa totalmente in secondo piano e l'autore ci fa perdere nei meandri della sua costruzione mentale delirante. Ma sarà davvero delirante? Opera precorritrice dei tempi, specchio della nostra attuale società, eppure scritta cinquant'anni fa. Un interessante titolo alternativo che comunque non trova riscontro nell'opera è "Love & Napalm: Export USA". Ma ciò di cui l'autore scrive, le sue costruzioni macabre, non è forse lo stile di vita americano sdoganato a partire da quegli anni? Un americanizzazione a livello globale, un mondo sempre più fallocentrico, disincantato, atroce, come le opere dei matti del dottor Talbot. Non bisogna aspettarsi di leggere un romanzo; "La mostra" è più uno zibaldone di frammenti, senza necessariamente un'unità di fondo ristretta, sono conchiusi in sé stessi e sono pezzi di un puzzle. L'opera ancora oggi crea scalpore e vale assolutamente la pena leggerla e perdercisi dentro.
La mostra delle atrocità
L'opera che ha consacrato Ballard autore di culto, formidabile visionario, profeta dei destini del mondo. Un'opera totale che fonde la forma del romanzo, le cadenze del saggio e un apparato di note ricco come un romanzo nel romanzo, come una lucida summa delle icone della contemporaneità. Protagonista un uomo dal carattere sfaccettato e dai molti nomi (Travis, Talbot, Traven, Tallis, Talbert, Travers), e intorno (o dentro di lui?) un universo stravolto e artificiale: celebrità anatomizzate, fantasie oniriche e libere associazioni, crudeltà e pornografia, civiltà e inferno. "Qual è il reale significato della morte di Marilyn Monroe o dell'assassinio di Kennedy? Come agiscono su di noi a livello neurale, a livello dell'inconscio? Questi eventi dei media, il suicidio della Monroe, l'assassinio di Kennedy, l'elezione di Reagan (riportata nel libro quindici anni prima dell'evento reale) hanno qualche significato nascosto nella nostra mente, influenzano la nostra immaginazione secondo modalità impreviste?" (J.G. Ballard)
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Autore:
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Edizione:5
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Anno edizione:2014
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LuigiAmendola 15 luglio 2022Opera di trasgressione
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