Mr. Darcy, vampyre

..orgoglio e pregiudizio.. continua anche se scritto con caratteri piccoli ha più appeal del reale titolo, creando un sacco di aspettativa nel lettore. Aspettative ahime disilluse già nel giro di poche pagine. I personaggi sono gli stessi, i luoghi sono i medesimi, ma al di là di questi aspetti è tutto un altro mondo. Non v'è nulla della capacità descrittiva della Austen, il carattere dei protagonisti non è ricercato, non emerge ricco di dettagli come dal brano originale. Il voto assolutamente insufficiente è dettato dalla delusione che si riscontra nell'attesa di leggere il continuo di una storia che ha emozionato il mondo. Se la copertina non avesse riportato il richiamo al libro della Austen, avrebbe potuto ricevere anche un voto superiore, perchè si va perfettamente ad inserire nel marasma di libri fantasy vampireschi che stanno uscendo ora sulla scia del successo della Meyer. Il posto correto sullo scaffale per questo libro non è nell'area Fantasy Vampiresca da adulti, ma in quella giovanile. Si in un contesto diverso, avrebbe di certo meritato anche la sufficienza.

Decisamente gli ammiratori di Orgoglio e Pregiudizio e dello stile ironico ed arguto della Austen dovrebbero astenersi da questo libro. La mia scarsa fiducia nei sequel mi ha spinto a comprare questo volume con poco entusiasmo rendendo la mia delusione meno scottante. Avevo sperato di leggere una storia di genere fantasy storico ben approfondita essendo Darcy e Lizzy i protagonisti. Ma non c'è assolutamente traccia nè di attenzione per la storia di cui dovrebbe essere continuazione nè di originalità. La Grange ha sfruttato astutamente la moda del momento pubblicando questo libro : la vampiri-mania e il ritorno in auge della Austen.

Tentativo miseramente fallito di fondere il genere propriamente classico della Austen con quello horror, con tanto di personaggi stereotipati, descrizioni, missive e dialoghi ripetitivi e stucchevoli, avventure al limite del paradossale e finale sconclusionato ed assurdo. Mediocre!