Concerto in Do minore; Perché tacete regolati concenti?; Sonata a quattro in Sol minore; Fileno, mio caro bene; Sonata a quattro in Re minore; Concerto in La minorePer molto – troppo – tempo Alessandro Scarlatti è stato considerato semplicemente il padre del più famoso Domenico, passato alla storia della musica per aver scritto 555 sonate per clavicembalo, ma per fortuna nel corso degli ultimi anni sia i musicisti sia il pubblico dai gusti più raffinati ha avuto modo di scoprire il genio di questo compositore e la sua vastissima produzione vocale. In particolare, Alessandro Scarlatti scrisse oltre 800 cantate per voce solista e uno o due strumenti obbligati o il solo basso continuo, opere basate su testi profani dai toni spesso drammatici, che ruotano intorno al tema di un amore non corrisposto che genera dolore e malinconia, sentimenti che vengono espressi in maniera veramente magistrale con linee melodiche di insuperabile bellezza. Le due cantate presentate in questo disco – che sono state abbinate a due concerti e a due sonate – sono eseguite dal celebre contralto Gabriella Martellacci, un nome molto conosciuto tra gli appassionati di musica antica per essersi esibita spesso con ensemble del calibro del Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini e Modo Antiquo di Federico Maria Sardelli. Il booklet contiene ampie note di copertina sul compositore e sulle opere eseguite, le biografie degli interpreti e i testi cantati.Diplomato in violino al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, Giorgio Sasso è il direttore dell'Insieme Strumentale di Roma, un ensemble a formazione variabile specializzato nell'esecuzione del repertorio vocale e strumentale del XVII e XVIII secolo.
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