A casa tutto bene (Jewel Box)

Uno dei dischi più belli che io abbia ascoltato. Le parole di Brunori SAS emozionano e colpiscono al tempo stesso, lasciando quell’amaro in bocca che ti porta a riflettere su cose a cui non avevi proprio fatto caso. Così da una “Verità” svelata dal cantautore calabrese, si intrecciano tante storie che sfociano poi in una forza, la più significativa: l’amore. Buon ascolto a tutti, brunoriani e non!

Già dal titolo si intuisce che è un album di discontinuità con il passato “brunoriano”: mentre nei suoi primi tre album veniva riportato rispettivamente “Vol.1 – Vol.2 – Vol. 3” prima del titolo effettivo, qui per la prima volta non viene fatto. Non che i suoi album precedenti non siano musicalmente validi anzi tutto il contrario, ma con questo suo quarto lavoro Brunori è finalmente riuscito a fare il salto nell’Olimpo dei nuovi cantautori, con 12 nuove canzoni tutte di altissimo livello. Consiglio personale: “Canzone contro la paura” da ascoltare e da cantare tutte le volte che si può, perché ne vale davvero la pena.

Dario Brunori torna con un nuovo album a distanza di tre anni dal precedente "Il cammino di Santiago in taxi". Per questo nuovo lavoro si è fatto affiancare da Taketo Gohara, mago dei suoni dei dischi di Vinicio Capossela, e si sente. L'album contiene oltre a suoni ricercati testi molto elaborati, ma allo stesso tempo diretti, che riescono a rendere bene l'idea di cosa Brunori voglia comunicare. I pezzi migliori? Su tutti "La verità" e "Lamezia - Milano". Rispetto a quello dei primi tre dischi, si vede che c'è stata una forte evoluzione.