Anticipato dai singoli “DDR (Dio del Rap)”, “Vida Loca” e “Leggenda Urbana”, nell'era dove l'immagine patinata di Photoshop fa da padrona, e dove il numero di like sotto alle nostre foto definisce il nostro stato sociale, “Uomo!” è una celebrazione della natura umana, una dichiarazione d'amore a tutto ciò che la rende umana, quindi difettata, e perciò unica proprio perché difettata. Da qui il claim della copertina: eliminare i propri difetti significa rimuovere ciò che ci rende unici.
“Uomo!” sta per eliminazione dei titoli di uomo / donna, bianco/nero, ricco/povero, per relazionarsi tra persona e persona. “Uomo!” perché contrariamente a quello che ci raccontano al cinema o nelle canzoni siamo uomini e non supereroi, e anche i più grandi nomi della storia hanno sbagliato, e da questo hanno imparato, e proprio da questo sono diventati grandi. “Uomo!” per raccontare la storia e la rivincita di un ragazzino che si è affacciato alla scena musicale quando aveva solo 16 anni e che ora ritorna con un album che meglio di qualsiasi altro racconta la maturazione da ragazzo, a uomo. L'album ha come cardine il credere in se stessi e il sognare in grande, il non lasciare che i nostri grandi sogni vengano spenti da menti piccole, perché se i sogni non fanno paura vuol dire che non stai sognando abbastanza forte. “Uomo!” parla di credere in se stessi e di amare se stessi, perché se non sei tu il tuo primo fan nessuno lo sarà al posto tuo, e perché in una società che guadagna dalle nostre insicurezze, amare se stessi è il vero atto di ribellione.
“Uomo!”, prodotto da nomi internazionali come Swede di 808 Mafia di Miami (production team che vanta crediti di Dj Khaled, Jay Z, Future, Gucci Mane), Muzicheart e Fastlife Beats di NY e lo stesso Mondo Marcio e mixato e masterizzato da Marco Zangirolami, contiene al suo interno importanti featuring tra cui la partecipazione della straordinaria MINA!
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