Votato Miglior Nuovo Talento al Top Jazz 2015 di Musica Jazz, Matteo Bortone, trentacinquenne contrabbassista di Otranto, cresciuto musicalmente a Parigi e ora residente a Roma, è alla sua terza uscita discografica, la prima prodotta dalla prestigiosa CAM JAZZ. I suoi dischi precedenti “Travelers” (Zone di Musica, 2013) e “Time Images” (Auand, 2015) hanno ottenuto ottimi riscontri di pubblico e critica in Francia e in Italia come dimostrano i numerosi riconoscimenti (Jazzit Likes It, Révélation Jazzman, Découverte Jazz News, 4 étoiles Jazzman). Come compositore, Matteo ha contribuito anche nei dischi di Alessandro Lanzoni (“Dark Flavour” e “Seldom” CAM JAZZ 2013 e 2014), Roberto Gatto (“Now”, ABEAT 2017) e Stefano Carbonelli (“Morphé”, CAM JAZZ 2018). Bortone è uno dei contrabbassisti più richiesti anche come sideman, partecipando in numerose formazioni in Italia e Francia: il quintetto di Ada Montellanico, il trio di Greg Burk, il quintetto di Manlio Maresca, il trio di Olivia Trummer, il sestetto Abhra di Julien Pontvianne, il trio di Christophe Imbs oltre alle già citate bands di Roberto Gatto, Alessandro Lanzoni e Stefano Carbonelli.
Questo terzo lavoro discografico da leader, vede un cambio di rotta decisivo dal punto di vista della formazione e del suono rispetto ai due albums precedenti, incisi insieme al suo quartetto franco/italiano ‘Travelers’; nel nuovo disco infatti, Bortone è alla guida di un trio tutto italiano insieme a Enrico Zanisi al pianoforte e Stefano Tamborrino alla batteria.La parte improvvisativa si snoda secondo dinamiche definite, giustapponendo progressioni armoniche (Gloom, Diablos) a elementi ritmici che vengono ora sgretolati, disintegrati (KnowYourself, Blimunda) ora costruiti piano piano collettivamente (Concretion, Wormhole, la seconda parte di B&B). In questo caleidoscopio, Bortone espone le melodie e le tematiche di “ClarOscuro” creando degli spazi sonori che definiscono la sua idea musicale senza descriverla nei minimi particolari.
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