Edizione in doppio vinile
“Beautiful”, “Helpless” e “Black Rain” sono i singoli che hanno anticipato il nuovo album HOME del cantautore e produttore losangelino Michael Milosh, mente del progetto RHYE, in uscita il prossimo 22 gennaio per Loma Vista/Caroline International con distribuzione Universal. Home, in arrivo a tre anni dalla pubblicazione dell’acclamato Blood, si basa sull’idea della casa come nucleo della creatività e della comunità. Il sound, familiare per la sua sintesi di beat propulsivi, orchestrazioni floride, riflessioni al piano e voci torride e anticonformiste, non è mai sembrato così coeso e vivo...
A proposito di “Black Rain” Milosh ha dichiarato: “Ha questa atmosfera disco anni ‘80, lo stesso modo in cui Quincy Jones interpretava la disco”. Il brano è nato durante le session per Home che si sono tenute agli United Recording Studios, al Revival at The Complex (Earth, Wind, & Fire) e nell’home studio di Milosh. L’album è stato poi mixato da Alan Moulder (Nine Inch Nails, Interpol, My Bloody Valentine).
Sin dalla pubblicazione dell’album di debutto, Woman nel 2013, Milosh ha trascorso la maggior parte del tempo in tour, suonando fino a 100 concerti all’anno tra Toronto, Montreal, Thailandia, Paesi Bassi, Germania e Los Angeles. Poi, sulla scia di una serie di cambiamenti, tra cui la nuova relazione con Genevieve Medow-Jenkins, Milosh ha desiderato uno spazio permanente, un posto dove semplicemente stare. Questo desiderio si è evoluto in una serie di eventi live recentemente trasmessi dall’attuale casa della coppia durante la pandemia chiamati SECULAR SABBATH incentrati su musica ambient, meditazione e comunità. Agendo come spazio per le sperimentazioni improvvisate di Milosh con voce e suono, Secular Sabbath ha ispirato la maggior parte del lavoro per il nuovo album, creando una correlazione tra musica e casa.
Dopo il primo assaggio di Home con “Beautiful”, è seguito il sinuoso R&B di “Helpless” e l’uptempo di “Black Rain”. Home si apre e chiude con i canti celestiali del Danish National Girls’ Choir, con il quale Rhye si è esibito in un concerto in Danimarca nel 2017 e nel disco si distingue “My Heart Bleeds”, l’ultimo brano scritto per l’album, che parla del dolore collettivo del 2020.
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