Vinyl Edition
Il nuovo lavoro di Toni Cutrone, conosciuto come Mai Mai Mai, è un viaggio oscuro nella tradizione e nel folklore dell'Italia meridionale. Il nuovo album arriva dopo le recenti apparizioni di Mai Mai Mai su label di culto come God Unknown e Instruments of Discipline, oltre che come guest degli GNOD per le registrazioni di ‘Chapel Perilous’, uscito nel 2018 per Rocket Recordings.
‘Nel Sud’ continua sulla linea eccelsa dei precedenti lavori di Toni Cutrone come Mai Mai Mai, seguito dei lavori della "trilogia mediterraneanea" usciti per Boring Machines, Yerevan Tapes & Not Not Fun. Il nuovo album si focalizza su uno specifico territorio e particolari regioni del sud italiano, ovvero Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia. Il progetto in principio è stato presentato al Pesaro Film Festival 2016 e racconta l'approdo nel Meridione di un'Italia lontana, della quale il tempo ha quasi cancellato ogni ricordo: tra nascenti fabbriche, vita rurale e antiche scene di pesca, rituali al limite tra il magico e il religioso ed una quotidianità ormai avulsa, lontana da tutto e da tutti.
La musica di Mai Mai Mai e i suoni d'archivio dell'epoca sono pensati per affiancare le potenti immagini immortalate da registi che hanno fatto la storia del documentario etnografico italiano ispirato alle ricerche di Ernesto De Martino: Luigi Di Gianni, Gianfranco Mingozzi, Vittorio De Seta e Cecilia Mangini. I loro filmati, montati e manipolati in tempo reale dal video-artista Simone Donadoni, ci fanno vagare nel Mezzogiorno italiano, esplorando l'intreccio tra ritualità pagana e cattolicesimo nell'Italia del Sud, la fatica e la dignità del vivere e del morire, la fragilità dell'uomo soggiogato dalla Natura, dal "Divino" e dal "Magico".
"Ispirato ai film etnografici italiani del passato, Nel Sud, è un flusso magmatico denso e primitivo che affascina. Sacralità ipnotica."
(Rockerilla Giugno)
"Nel Sud riesce a sintonizzarsi in maniera straordinariamente efficace sull'aspetto più viscerale, crudo e rituale di una cultura ancestrale che, per quanto lontana, non possiamo immaginare di cancellare o sradicare."
(Disco del mese Treecolore, Rumore Luglio/Agosto, voto 8)
"Mai come ascoltando queste tracce - non con lo studio, non con un viaggio, tantomeno con un album di Capossela - mi era capitato di sentirmi tanto vicino alle fattucchiere di De Martino, ai battenti incappucciati, alle donne affacciate alla finestra in un'antica notte del nostro Sud."
(Blow Up Luglio/Agosto, voto 8)
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