La letteratura siriana ha radici antichissime, influenzate da civiltà come quella assira, babilonese e greca. Con il tempo, si è evoluta integrando elementi della cultura araba, islamica e occidentale, riflettendo i cambiamenti sociali e politici del Paese. La letteratura siriana contemporanea, profondamente segnata dal conflitto, continua a evolversi, combinando tradizione e innovazione per raccontare la resistenza, l'identità e la lotta per la libertà.
XX Secolo: Nazionalismo e Sperimentazione
Il Novecento vede l’emergere di una letteratura impegnata, influenzata dal nazionalismo e dal desiderio di modernizzazione. Tra gli autori principali si distingue Adonis (Ali Ahmad Said Esber), uno dei maggiori poeti arabi modernisti, noto per la sua poesia sperimentale e critica sociale. Nizar Qabbani, famoso per la sua poesia d’amore e politica, diviene un’icona della letteratura araba contemporanea. La narrativa moderna cresce con scrittori come Hanna Mina, che in romanzi come Le vele della paura esplora le difficoltà della vita dei lavoratori siriani, Zakaria Tamer, noto per i suoi racconti brevi intrisi di satira sociale e critica politica, Salwa Al-Neimi, voce dall'esilio francese.
Dal 2000 a oggi: Letteratura e Conflitto
Nel nuovo millennio, la letteratura siriana è stata fortemente segnata dalla guerra civile (dal 2011), con molti autori che hanno affrontato temi di esilio, oppressione e resistenza. Tra gli scrittori contemporanei si segnalano: Khaled Khalifa (Elogio dell’odio, La morte è un lavoro), che narra con realismo la disgregazione sociale causata dalla guerra; Samar Yazbek, scrittrice e giornalista, autrice di Passaggi in Siria, che racconta il conflitto attraverso un'intensa testimonianza personale; Rafik Schami, autore siriano-tedesco, che in romanzi come La strada di Damasco combina tradizione orale e modernità; Golan Haji, poeta e traduttore, i cui versi esplorano l'identità e l'esilio. La poesia contemporanea vede protagonisti come Amal Kassir, poetessa e attivista, e Hala Mohammad, che utilizza i suoi versi per affrontare la perdita e l’esilio.
Tornando alle origini: epoca Pre-Islamica e Medioevo
Nell’epoca preislamica, la Siria era un centro culturale del mondo semitico. Testi in aramaico e fenicio, come quelli di Ugarit, rappresentano alcune delle più antiche testimonianze letterarie. Con l’arrivo dell’Islam, la letteratura siriana divenne parte integrante della grande tradizione araba, producendo poeti come Al-Mutanabbi, uno dei massimi autori della poesia araba classica. Durante il Medioevo, Damasco fu un importante centro intellettuale. Lì nacque la tradizione della storiografia islamica con autori come Ibn al-Qalanisi, mentre la poesia religiosa e il misticismo fiorirono con figure come Ibn Arabi.
XIX Secolo: Rinascimento Arabo (Nahda)
Il XIX secolo segnò un’epoca di rinnovamento culturale con la Nahda, un movimento di rinascita culturale che coinvolse tutto il mondo arabo. La letteratura siriana di questo periodo si concentrò sulla riscoperta della lingua e delle tradizioni arabe, pur assorbendo influenze europee. Autori come Francis Marrash e Rifaa al-Tahtawi esplorarono temi di modernità, scienza e filosofia.