Un altro favoloso racconto di Pallavicini. I suoi libri sono sempre ironici e divertenti, le storie surreali ma davvero uniche nel loro genere, nuove! Anche questo racconto mi ha rapito sin dalla prima pagina: l’uso delle parole sempre azzeccate e la descrizione dei personaggi, i loro caratteri, l’impostazione di ogni scena è precisa, chiara ed esilarante. Tutto i personaggi donano un particolare interessante al libro. Le citazioni poi danno quel tocco in più. Adoro Pallavicini!
Nel giardino delle scrittrici nude
Piersandro Pallavicini, con la sua verve e il suo stile tagliente e ironico, dà vita a un comico atto di critica al piccolo mondo letterario, cui si contrappone la passione inalienabile e salvifica per la scrittura e la lettura.
«Un ritratto ilare e piuttosto impietoso del mondo letterario italiano» – Sergio Pent, TuttoLibri-La Stampa
Nel giardino della sua villa nel centro di Milano Sara Brivio si gode il sole integrale, assieme alle amiche Elena e Fanny: tutte e tre scrittrici, tutte e tre conosciute solo da un ristretto pubblico di lettori. Fino a poco tempo prima Sara viveva da sola in uno squallido appartamentino, finché non è arrivata un'inattesa eredità. La soddisfazione più grande? Il Premio Brivio: mezzo milione di euro per uno scrittore che come Sara dev'essere un eterno escluso, e una cocente umiliazione per qualche solito noto del jet set editoriale. Come Daniele Castagnèr, alias El Panteròn, avido e spregiudicato autore di inconsistenti spiritual-gialli regolarmente in testa alle classifiche. Mentre la finale del premio si avvicina, la verve e lo stile tagliente e ironico di Piersandro Pallavicini danno vita a un comico atto di critica al piccolo mondo letterario, cui si contrappone la passione inalienabile e salvifica per la scrittura e la lettura.
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Autore:
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Anno edizione:2021
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Sabrina Ferrari 19 settembre 2019
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Ahimè a che livello siamo scesi! Ho avoto il volume da una mia amica, con cui spesso ci scambiamo libri, poiché lei voleva buttarlo. L'ho letto e l'ho buttato io nella carta straccia; per principio non butto mai un libro, ma questo nella mia libreria, mai! Ma che libri pubblicate? Se costruì pensa di imitare l'ironia e la fantasia meravigliosa di Vitali, se lo scorso! Osceno, banalmente volgare, con una evidente preferenza descrittiva di pratiche omosessuali con neri (Si definisce scrittore attento all'integrazione degli africani). Sul piano descrittivo e letterario: stendiamo un velo pietoso ... PS: ormai è quasi impossibile trovare un buon libro che valga la pena di leggere. Scrivono tutti, cani e porci! Un po' di selezioni care Case Editrici!
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