Esprimo la mia gratitudine a Valeria Palumbo per questo libro, in cui la condizione della donna in Italia, a partire dal 1800 ad oggi, viene rappresentata attraverso le sensibilissime lenti della letteratura femminile. Con agile maestria l’autrice ci guida tra persone e personaggi, tra mondo reale e mondo letterario, senza mai confonderli o confonderci.L ‘accuratezza storica e i numerosi riferimenti bibliografici non impediscono la fluidità della lettura, nè la serietà degli argomenti trattati appesantisce lo stile , che rimane sempre vivace, snello , capace di ironia e mai banale. Un libro da leggere e rileggere, per sapere, per non dimenticare, per riflettere e condividere, che consiglio con forza alle donne e a tutti coloro che, come le donne, sono stati e continuano ad essere discriminati. La strada verso un mondo libero e giusto è ancora lunga e tortuosa, piena di vecchie trappole e nuove insidie che bisogna imparare a distinguere, ma sono sicura che , oggi come ieri, attraverso la conoscenza e la creatività possiamo sentirci, e quindi essere, più fort* e più liber*
Non per me sola. Storia delle italiane attraverso i romanzi
Le opere delle nostre scrittrici - da Ada Negri a Elsa Morante, da Grazia Deledda a Luce d'Eramo, da Matilde Serao a Sibilla Aleramo e Anna Maria Ortese - offrono il racconto di un'epopea sotterranea: quella della battaglia durata più di un secolo per garantire alle donne italiane piena cittadinanza. Dai racconti e dai romanzi di tanta letteratura femminile, troppo spesso esclusa dal 'canone' e quasi dimenticata, emerge un quadro ricco e sorprendente della condizione delle donne in Italia dall'Ottocento a oggi. Le italiane, come ce le hanno raccontate i manuali di storia e gli scrittori, aderiscono quasi perfettamente agli stereotipi della cultura patriarcale dominante. Sono madri affidabili e mogli fedeli; sono pazienti e rassegnate ai tradimenti; sono forse capricciose e certo poco inclini allo studio e al lavoro; sono caste (salvo poche eccezioni rappresentate da pericolose tentatrici); mettono al centro di tutto la maternità, fino al supremo sacrificio; inseguono sogni d'amore. Ma già dall'Ottocento i romanzi e i racconti delle nostre scrittrici hanno raccontato una storia diversa: ci dicono di matrimoni di convenienza e di gravidanze non volute, di amori mai liberi e di un sesso vincolato a una morale oppressiva. Soprattutto, offrono straordinari affreschi dei tentativi disperati di conquistarsi spazi di libertà, di studiare e lavorare, di non cedere alla violenza psicologica e fisica della società tradizionale. Ieri come oggi moltissime donne non hanno accettato di essere costrette al silenzio. Questo libro restituisce finalmente la voce a molte di loro.
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Anno edizione:2020
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Anne Boleyn 08 febbraio 2022Non per me sola
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bello 01 febbraio 2022bello
Bello
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