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Oggi voglio stuzzicare la vostra curiosità parlandovi di “Open”, scritto da Andre Agassi ed edito da Einaudi, un grande successo letterario dei primi anni 2000.È un’autobiografia in cui il campione, oltre a farci ripercorrere la sua vita attraverso vittorie e sconfitte fuori e dentro il campo da tennis, ci racconta anche tanti retroscena e debolezze che mai da lui ci saremmo aspettati. Da ragazzino, ribelle quale era, si contrappose alle rigide regole del mondo del tennis, arrivando al punto di indossare un paio di pantaloncini di jeans durante una partita. Un affronto, per quell’ambiente, che diventò subito moda. La sua ribellione la possiamo forse interpretare come una reazione naturale al fatto che il padre, fin da piccolissimo, lo costrinse a rinunciare agli studi e agli amici per dedicarsi ad allenamenti massacranti perché era convinto che sarebbe dovuto diventare il numero uno. E lo è diventato, ma come? A che prezzo? E soprattutto, ne è valsa davvero la pena?Emozioni altalenanti e contraddizioni vi terranno attaccati a queste cinquecento pagine e vi metteranno in discussione come allenatori sportivi, genitori e figli. Quindi, ve lo consiglio anche se non avete mai preso in mano una racchetta. Vi aspetto in Feltrinelli! A presto!
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Sorprendentemente emozionante Sembra un romanzo più che una biografia. Il libro è scritto eccezionalmente bene (è stato scritto con la preziosa collaborazione di un scrittore plurivincitore del premio Pulitzer). La storia verte sul rapporto conflittuale di Agassi con il padre, e delle difficoltà di continuare a giocare con i suoi problemi fisici che quasi gli impedivano di alzarsi dal letto prima di una partita. Quando l'ho comprato temevo di rimanerne deluso visto che, salvo le dovute eccezioni, i libri che parlano degli sportivi non hanno un granché da dire; mi sono dovuto ricredere. E' una biografia in grado di appassionare il lettore, perché qui si comprende quanto l'essere umano può essere capace di valicare confini e raggiungere traguardi incredibili grazie alla forza di volontà, alla forza della mente che, quando vuole, è in grado di superare ostacoli. Una gran bella storia degna di essere stata scritta e di essere letta.
La “autobiografia” di un uomo, di un campione che ha vissuto con il tennis e per il tennis; una intima descrizione di stati d’animo alterni; di passione e odio, di amore e indifferenza, di dedizione e amicizia, di grazia e generosità, di comprensione e incomprensione, di se stesso e degli altri, di famiglia e di amici, di desideri e di desiderato. Un libro addirittura commovente per quanto è vero; per quanto è scritto col cuore e col desiderio di mostrare se stesso come è! Non solo tennis ma vita.
Una biografia che consiglio caldamente, non solo a chi ama il tennis e conosce il protagonista di cui leggerà le vicende. Libro molto bello, la vita di Agassi è particolare e meriterebbe un film. Scritto molto bene, la storia e le vicende sul campo da tennis e fuori, prende chi legge e non lascia andare nessuna pagina. Lo consiglio.
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