Occorre essere stoici per leggere questo romanzo e scoprire il lato profondamente umano di Chiara, la protagonista. Stoici per superare una buona metà del romanzo, la prima metà, che va via per la tangente nel descrivere pedissequamente gli intrighi e congiure della Lucca di quei tempi, che non sono così essenziali per descrivere e capire la vita e l'animo nonchè i pensieri e i sentimenti che guidano questa donna. La prima parte è una cronistoria di piccoli intrighi di paese che distraggono il lettore dalla figura femminile che emerge solo negli ultimi capitoli, mentre ci si sarebbe aspettata una analisi più profonda dei sentimenti di madre, di moglie tradita, di donna capace di riscattarsi nella società del tempo, magari anche spiegando al mondo le ragioni del suo agire, senza continuamente scappare. Viene da chiedersi se il seguire la propria stella non sia un modo per togliersi dal mondo, per non prendersi davanti alla società le proprie responsabilità, o in alternativa un modo per soccombere alle critiche altrui, senza azzardare una replica. Questi a mio parere dovevano essere i temi da sviscerare e il tentativo dell'autrice non è perfettamente riuscito.
Per seguire la mia stella
Si respira aria di melodramma in questo romanzo che, tra Storia e invenzione, riporta in vita passioni e intrighi del Rinascimento italiano e una straordinaria figura femminile a lungo dimenticata.
«C'era chi la adorava, molti non l'amavano affatto, le donne per il suo coraggio che scambiavano per arroganza, gli uomini per la sua intelligenza e il suo talento, le une e gli altri per la sua singolarità che era diventata ogni giorno più visibile. Il pericolo di una diversità.»
Siamo a Lucca, città dalle cento torri e dalle cento chiese, dai bastioni possenti, ricchissima e spietata, devota e ribelle, fiera della sua indipendenza. Nel 1515, proprio a Lucca, nasce una donna simile alla sua città, orgogliosa e non domata, condannata a una vita controcorrente dal suo stesso essere donna e da un precoce talento poetico. Figlia di mercanti che esportano le loro finissime stoffe in tutta Europa, Chiara Matraini non è nobile né cortigiana, le sole condizioni che le permetterebbero un riconoscimento pubblico. Nel suo destino c’è un futuro di moglie e madre con un’oscura vita tra le mura di un palazzo. Invece Chiara, forte degli studi che i genitori le hanno consentito, decide di diventare una letterata, di più, una poetessa, pubblicando con il suo nome un volume di Rime che ottiene molti consensi. Una scelta che paga duramente, senza smettere mai di lottare, per amore del figlio, della poesia e dell’uomo a cui si lega dopo la morte del marito, suscitando scandalo. Attorno a lei, un mondo in rapido cambiamento, tra la scoperta di terre fino ad allora sconosciute, la finanza nascente, le inquietudini artistiche, le guerre di dominio e gli aspri conflitti religiosi.
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Autore:
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Edizione:2
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Anno edizione:2017
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Crippled1966 05 aprile 2022Chiara soffocata dalle congiure del suo tempo
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