Questo è un romanzo breve, ma capace di racchiudere un'intera esistenza in poche pagine. La storia di Jonathan Noel, un uomo solitario e abitudinario, viene stravolta da un incontro imprevisto: la presenza di un piccione nel corridoio del suo appartamento. Un evento all'apparenza banale, che però scatena nel protagonista una crisi profonda. L’aspetto che rende il romanzo così affascinante è proprio il contrasto tra la tragicità della situazione e il leggero senso di ironia che si avverte nel leggere la sua reazione spropositata. All'inizio il lettore si diverte quasi a seguire l’inquietudine di Jonathan, ma ben presto questo sentimento si trasforma in compassione. La fragilità del protagonista diventa evidente: il suo passato, accennato in poche righe, racconta una vita segnata da traumi che lo hanno portato a costruirsi un'esistenza di routine e certezze. Per sopravvivere, Jonathan si è rifugiato in abitudini ferree e prevedibili, un sistema di difesa che, però, si rivela estremamente vulnerabile. Un semplice piccione diventa l'elemento destabilizzante, capace di far vacillare tutto il fragile equilibrio di Jonathan, portandolo addirittura a mettere in discussione l'acquisto dell'appartamento che per lui rappresentava il traguardo di una vita sicura e persino a pensare di togliersi la vita. La mente del protagonista lavora come un intricato meccanismo che ingigantisce ogni piccolo problema: ciò che inizia come un fiocco di neve si trasforma in una valanga a causa delle sue paranoie e delle sue insicurezze. Süskind riesce a raccontare questa vicenda con una scrittura essenziale, tagliata sullo stretto necessario. La brevità del romanzo è un punto di forza: ogni parola è al servizio del racconto, senza nulla di superfluo. Il lettore, pur con il sorriso sulle labbra, si ritrova alla fine a riflettere sulla propria vita e sulle paure che possono annidarsi anche dietro i gesti più quotidiani.
Il piccione
Quando gli accadde il fatto del piccione, che sconvolse la sua esistenza da un giorno all'altro, Jonathan Noel aveva già più di cinquant'anni, dietro di sé un intervallo di tempo di vent'anni circa totalmente privo di eventi, e mai avrebbe prima pensato che potesse ancora accadergli qualcosa di fondamentale se non, un giorno, dopo la morte. E così gli andava benissimo. Infatti non amava gli eventi, e odiava addirittura quelli che turbavano l'equilibrio interno e sovvertivano l'ordine esterno del quotidiano.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2021
-
Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Ely 24 settembre 2024Un volatile inconveniente
-
Selva82 15 dicembre 2021Süskind: un autore geniale
Anche con questo splendido e insolito romanzo breve Süskind si riconferma un autore singolare e originale, capace di generare da storie insolite piccoli capolavori. Tramite l'immagine di un comunissimo uccello, che abbiamo modo di osservare ovunque, Süskind evoca le abitudini a cui è schiavo l'essere umano. Staccarsi da esse comporta un immane sacrificio ma alla fine ne vale sempre la pena perché l'unica cosa che davvero conta è appartenere a questo splendido quanto bizzarro mondo, con tutte le sue angoscie e sofferenze.
-
Michela Agosta 17 settembre 2019
Conoscevo questo libro avvincente e particolare e ne ho comprato una copia per farne dono
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it